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Londra

Rissa tra Johnson e Sadiq Khan per i fondi alla Transport for London

Tutte le tensioni fra tra Johnson e Sadiq Khan

 

Toccate tutto ai londinesi tranne la Tube, la metropolitana più antica del mondo, una delle icone della City. Vecchia, disfunzionale e al centro di ripetuti attacchi da parte dei passeggeri ma pur sempre il luogo mitico dove la gente di Londra si è riparata dalle bombe della Luftwaffe. Ecco perché sorprende la battaglia – verbale, s’intende – tra il governo tory e il sindaco di Londra, il laburista Sadiq Khan, sui fondi per garantire l’esistenza della Transport for London (Tfl), la società che gestisce i mezzi di trasporto della capitale inglese.

I fatti sono i seguenti. Di fronte al crollo dei passeggeri a causa del Covid, il governo Johnson e il suo ministro per i Trasporti, Grant Shapps, avevano garantito alla Tfl 1,6 miliardi di sterline lo scorso mese di maggio. Questi soldi stanno finendo e dal primo di novembre ne serviranno altri per garantire il regolare funzionamento delle linee della metropolitana, dei bus e il pagamento dei 28mila dipendenti della società.

Khan chiede al Governo 4,9 miliardi di sterline per 18 mesi anche perché, secondo I dati del Commissioner di Tfl, Andy Byford, il numero dei passeggeri è calato ulteriormente del 32 per cento da quando Londra è entrata nel secondo livello – Tier 2 – delle misure di restrizione imposte dal Governo. In totale, dall’inizio del 2020 i mezzi di trasporto londinesi hanno perso il 525 dei loro utenti e il Covid è costato la vita a 45 impiegati dalla Tfl.

Purtroppo il rispetto delle distanze di sicurezza nelle ore di punta e l’inciviltà di alcuni passeggeri fanno sì che la metrò e i bus siano tra i luoghi più a rischio d’infezione. I controllori della Tfl hanno fermato oltre 8mila persone senza mascherine prima di salire sui mezzi e oltre 100mila sono state invitate a indossarla.

Khan ha esortato il governo ad agire per impedire il collasso della compagnia, invitandolo a “non essere vendicativo con Londra per ragioni politiche”. Parlando al consueto Question Time del mercoledì pomeriggio Johnson ha affermato che “Khan è il responsabile della bancarotta di Tfl ben prima dell’arrivo del Covid” e che c’è “un enorme buco nero nelle finanze del gruppo”. Infine, ha aggiunto il premier, “ogni idea di aumentare la tassa sul traffic – congestion charge – è totalmente frutto dell’irresponsabilità del sindaco bancarottiere della città”. Parole dure, specie se pronunciate da un ex sindaco: Johnson ha amministrato Londra da 2008 al 2015.

Prosegue dunque la dialettica tra il Governo centrale e le principali mayorship della città inglesi: prima di Khan ad accusare il governo di cercare di svantaggiare le loro città – rispettivamente Manchester e Liverpool – per finalità politiche erano stati il sindaco di Manchester, Andy Burnham, e quello di Liverpool, Joe Anderson, entrambi Laburisti.

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