Il declino del trend di crescita globale potrebbe persistere nel lungo termine. E’ l’allarme lanciato dalla capo economista Ocse, Laurence Boone, alla conferenza stampa di presentazione dell’Interim Economic Outlook che ha ridotto le stime sull’espansione del Pil mondiale ai livelli più bassi da dieci anni a questa parte (2,9% nel 2019 e 3% nel 2020), sullo sfondo delle tensioni commerciali, della Brexit, delle generali incertezze nelle politiche e della vulnerabilità dei mercati finanziari.
“In un contesto di crescita strutturalmente bassa, ci si addentra in un territorio rischioso”, ha rilevato Boone. Il principale messaggio è che “i governi devono agire per evitare questa spirale” di bassa crescita. La politica monetaria “ha fatto un ottimo lavoro, ma non può essere la soluzione a tutto”, ha sottolineato la capo-economista. In particolare, l’area euro “sarebbe in una posizione molto migliore con una combinazione di politica monetaria con politiche fiscali e strutturali”. L’Eurozona “deve iniziare a investire e fare riforme. Adesso”, ha insistito Boone. Senza investimenti, in particolare nelle infrastrutture, “ci sarà meno crescita non solo oggi, ma anche in futuro”.
Il nuovo governo italiano limiti le incertezze e dialoghi con la Ue nel momento in cui si appresta a preparare il budget 2020, nel quadro del Patto di Stabilità. Lo ha detto la capo-economista Ocse, Laurence Boone, rispondendo a una domanda sui consigli da dare all’Italia e alla bassa crescita con cui deve confrontarsi il nuovo esecutivo nel preparare il budget per il prossimo anno. “Effettivamente in Italia c’è un nuovo Governo e stiamo per entrare nel periodo del budget per il 2020 e di discussioni con la Ue. Credo che il primo messaggio sia di contenere le incertezze e di impegnarsi a dialogare con la Commissione nel quadro del Patto di stabilità, per arrivare alla miglior soluzione e al miglior budget possibile”, ha detto Boone, alla conferenza stampa di presentazione dell’Interim Economic Outlook nella sede dell’Ocse a Parigi. “Tutto quello che contribuisce ad aumentare l’incertezza può aumentare i rischi, per contro tutto quello che rafforza le certezza e fornisce il senso della direzione verso cui si sta andando e’ favorevole alla crescita”, ha aggiunto la capo economista.