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Tutte le sintonie anti Google di Trump e Oracle

Che cosa succede fra Trump e Oracle? Sintonie anti Google fra Trump e Oracle? Ecco tutti i dettagli sulla base di un approfondimento di Axios. CHE COSA HA SCRITTO AXIOS SU TRUMP E ORACLE L’amministrazione Trump ha deciso di schierarsi con Oracle nella disputa del colosso dei database con Google davanti alla Corte Suprema: una…

Sintonie anti Google fra Trump e Oracle? Ecco tutti i dettagli sulla base di un approfondimento di Axios.

CHE COSA HA SCRITTO AXIOS SU TRUMP E ORACLE

L’amministrazione Trump ha deciso di schierarsi con Oracle nella disputa del colosso dei database con Google davanti alla Corte Suprema: una mossa che arriva nel momento in cui il fondatore di Oracle ospita una raccolta di fondi per il presidente, riferisce Margaret Harding McGill di Axios.

IN GIOCO MILIARDI DI DOLLARI E L’INNOVAZIONE SOFTWARE

La querelle è particolarmente importante perché miliardi di dollari – e, sostiene Google, il futuro dell’innovazione del software – sono in gioco in quella che ormai è diventata una disputa di lunga data sul copyright tra le due gigantesche aziende.

Il mese prossimo il caso sarà di fronte alla Corte Suprema mentre l’ufficio del procuratore generale in settimana ha scritto una memoria a sostegno di Oracle.

LA MEMORIA DEL PROCURATORE GENERALE A FAVORE DI ORACLE

L’amministrazione trova che le argomentazioni politiche di Google siano poco “persuasive” e sostiene che il codice software sia tutelabile dal diritto d’autore. La “copia alla lettera del codice originale del computer di Google (che è di Oracle) in un prodotto commerciale concorrente non è un uso corretto”.

La memoria ha anche respinto le argomentazioni di Google sull’interoperabilità, osservando che il colosso di Mountain View “ha progettato la sua piattaforma Android in un modo che la rendeva incompatibile” con la piattaforma Java. In una fase precedente del contenzioso, l’amministrazione Obama aveva assunto una posizione simile, esortando la Corte Suprema a non accettare il ricorso di Google.

IL NUMERO UNO DI ORACLE ELLISON RACCOGLIE FONDI PER TRUMP

La memoria dell’amministrazione Trump è arrivata in settimana, proprio mentre il fondatore di Oracle, Larry Ellison, aveva aperto una raccolta fondi per la campagna elettorale del presidente Donald Trump nella sua tenuta nel sud della California. I biglietti hanno raggiunto i 250.000 dollari, secondo quanto riferito dal Desert Sun.

La notizia della raccolta fondi ha spinto i dipendenti Oracle, tipicamente riservati politicamente, a chiamare pubblicamente Ellison, sostenendo che il presidente non riflette i valori dell’azienda. Una petizione di Change.org che chiedeva a Ellison di cancellare la raccolta fondi, e che impegnava a realizzare un sit-in se non l’avesse fatto, ha raccolto più di 6.000 firme.

NEWS MEDIA ALLIANCE, LA MOTION PICTURE ASSOCIATION E L’INTERNET ACCOUNTABILITY PROJECT HANNO OFFERTO SUPPORTO A ORACLE

La News Media Alliance, la Motion Picture Association e l’Internet Accountability Project – frequenti nemici di Google – sono state tra le organizzazioni che hanno offerto supporto a Oracle anche nelle memorie dirette alla Corte Suprema.

Oracle sostiene che Google ha copiato illegalmente parti del suo codice Java per il suo software Android. Google sostiene che il codice era copiabile e che è stato usato in modo corretto. Sia la News Media Alliance che la Motion Picture Association hanno affermato che l’azienda di Mountain View è troppo grande per rivendicare un uso equo dei software, negando ai produttori e ai detentori del copyright un adeguato compenso per il materiale che finisce nei prodotti Google, come le notizie che compaiono nelle ricerche di Google News.

COSA DICONO IAP E SAS CONTRO GOOGLE

Anche l’Internet Accountability Project (Iap), lanciato a settembre da un gruppo di conservatori preoccupati per il potere delle grandi aziende tecnologiche, si è scagliato contro quello che il gruppo sostiene essere un modello di furto di proprietà intellettuale da parte di Google. “Se a Google è permesso di farla franca, allora chiunque abbia le risorse può farla franca”, ha detto Rachel Bovard, consigliere senior di Iap.

Anche SAS Institute, una società di software, si è detta a favore di Oracle e rivolgendosi alla Corte ha aggiunto che limitare le protezioni del copyright potrebbe scoraggiare gli investimenti nella creazione di software.

IBM, MICROSOFT, ETSY E REDDIT A SUPPORTO DI GOOGLE

Dall’altro lato dello schieramento Google si è già assicurato il supporto di IBM, Microsoft e di aziende tecnologiche più piccole come Etsy e Reddit. Il gigante della ricerca sostiene che una vittoria di Oracle potrebbe rovesciare la lunga pratica industriale di riutilizzare le interfacce software che ha portato, di fatto, allo sviluppo di software per computer interoperabili.

“Una notevole cerchia di consumatori, sviluppatori, informatici e aziende concordano sul fatto che le interfacce software aperte promuovono l’innovazione e che nessuna singola azienda dovrebbe essere in grado di monopolizzare la creatività bloccando gli strumenti software dal lavorare insieme”, ha detto il portavoce di Google Jose Castaneda.

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