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Luxottica

Perché l’Antitrust francese pizzica Luxottica

 L'autorità francese della concorrenza ha comminato una multa di oltre 125 milioni di euro a Luxottica per aver "imposto" i prezzi al dettaglio agli ottici in Francia e vietato loro di vendere online

 

Multa per la società italiana di occhiali Luxottica fondata da Leonardo Del Vecchio, fusa con la francese Essilor nel 2018.

L’Autorità Garante della Concorrenza francese ha inflitto una sanzione di oltre 125 milioni a Luxottica per aver “imposto” in Francia, “agli ottici, i prezzi al dettaglio e per aver impedito loro la vendita su internet”. Anche LVMH e Chanel sono stati multati rispettivamente di 500.000 euro e 130.000 euro, il primo per gli stessi motivi, il secondo per il solo divieto di vendita online.

Queste pratiche scorrette hanno colpito “grandi marchi nazionali” di ottica come Alain Afflelou, Krys, Optical Center e GrandVision, ha spiegato l’Antitrust.

Proprio quest’ultimo,  GranVision fa parte del gruppo italo-francese degli occhiali. Lo scorso 1° luglio, EssilorLuxottica ha finalizzato l’acquisizione di GrandVision dal fondo d’investimento HAL holding. Lo scorso marzo la Essilux aveva ricevuto il via libera dell’antitrust Ue all’operazione a condizione di cedere più di 300 negozi in tre paesi.

Tutti i dettagli.

LA PRATICA ILLECITA DI LUXOTTICA

L’Antitrust francese ha comminato una multa di 125 milioni a Luxottica per aver “imposto” in Francia “agli ottici prezzi di vendita al dettaglio”.

Secondo l’authority, Luxottica “tra il 2005 e il 2014 diffondeva ai distributori prezzi ‘consigliati’ e li incoraggiava a mantenere un certo livello di prezzo al dettaglio per i suoi prodotti” per gli occhiali Chanel, Ray Ban, Oakley, Prada, Burberry, Bulgari, Dolce & Gabbana, Armani, Michael Kors, Miu Miu, Ralph Lauren. Inoltre ha concluso contratti di distribuzione “interpretati come divieto di sconti e promozioni nella vendita al dettaglio”.

La società ha anche “imposto ai distributori restrizioni per la pubblicità sui prezzi, monitorandoli”; “gli ottici che si ostinano a ignorare i messaggi di Luxottica hanno subito misure di ritorsione”, ha affermato l’Antitrust, aggiungendo che i contratti di licenza e rivendita “vietavano la vendita online di occhiali da sole e montature da vista”.

COINVOLTA ANCHE CHANEL

Le accuse mosse a Luxottica riguardano tutti i marchi da essa prodotti, compreso quello della casa di moda francese Chanel.

Come dicevamo, anche Chanel ha ricevuto una multa di 130.000 euro per aver rifiutato di autorizzare la vendita dei suoi prodotti online.

E IL GROUPE LOGO

Per quanto riguarda il produttore di occhiali francese Groupe Logo, che produceva prodotti con il marchio Tag Heuer di LVMH, anch’esso limitava la capacità dei rivenditori di fissare i prezzi. Tuttavia non ha subito sanzioni dal momento che è stato liquidato nel 2016.

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