Skip to content

Nato Rutte

Perché la Nato di Rutte fa il piedino a Trump

Che si dice nella Nato ora guidata da Rutte sugli Stati Uniti. Estratto dal Mattinale Europeo

L’olandese Mark Rutte ieri è diventato il nuovo @SecGenNato (come recita il suo account su X). Ma “non si prevede alcun cambiamento nella politica della Nato”, ha avvertito lo stesso Rutte. Sarà la linea, tutta la linea, nient’altro che la linea definita nelle conclusioni del vertice di Washington di luglio. Il primo ministro dei Paesi Bassi, che spavaldo e faceto arrivava con un libro e una mela per “ammazzare il tempo” a un vertice europeo sul bilancio “perché non c’era nulla da negoziare”, ha vestito i panni austeri del suo predecessore Jens Stoltenberg e si è attenuto da bravo allievo alle note dello spartito scritto per la sua prima conferenza stampa. Niente più umorismo o battute. Le risposte sono state calibrate per non offendere i membri dell’Alleanza.

IL RECENTE PASSATO DA PREMIER “FRUGALE”

Lui, il primo ministro “frugale”, che ha criticato la sregolatezza dell’Italia quando si è seduto al tavolo del Consiglio europeo, si trova ora a dover fare pressione sull’Italia per spendere di più per la difesa comune. Ci si aspettava una risposta esplosiva. Invece è stata banale. “Molti governi si trovano di fronte a questo dilemma. Ognuno deve gestire il proprio bilancio ed essere responsabile, ma dobbiamo garantire che le priorità possano essere finanziate”, ha detto Rutte. Se nulla cambia alla Nato, molte cose cambieranno nella vita di Mark Rutte. Non andrà più in ufficio in bicicletta, come era solito fare all’Aia. “Non sarebbe saggio per motivi di sicurezza”, ha ammesso. La sua residenza a Bruxelles sarà sotto sorveglianza, così come i suoi spostamenti, e il suo ufficio sarà una stanza senza finestre dell’austero quartier generale della Nato.

LE LODI DI RUTTE PER L’EX PRESIDENTE USA

Mark Rutte ha sorpreso tutti con le sue lodi all’ex presidente degli Stati Uniti durante la conferenza stampa di insediamento come Segretario generale della Nato. “Grazie a Donald Trump, le spese per la difesa degli alleati sono aumentate e le sue dichiarazioni sulla Cina sono state ascoltate”. Mark Rutte ha ripetuto l’argomento due volte durante e ha insistito sugli ottimi rapporti con l’ex presidente americano.

LA NATO SI PREPARA ALL’EVENTUALITÀ DELLA PRESIDENZA TRUMP

Da mesi, il personale della Nato si prepara all’eventualità che Donald Trump vinca le elezioni presidenziali di novembre. È stato elaborato un linguaggio adatto a lusingarlo, nella speranza che eviti di mettere in discussione l’Alleanza, come aveva fatto durante il suo primo mandato, ci hanno detto diversi diplomatici. “Non ho intenzione di commentare tutto quello che dicono Donald Trump o Kamala Harris (la candidata democratica), ma la mia sensazione, basata sulle discussioni con entrambi i candidati, è che capiscano che il legame transatlantico è importante per la loro difesa e per la loro stessa sicurezza”, ha spiegato Mark Rutte.

(estratto dal Mattinale Europeo)

Torna su