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Fcas

Perché la Germania pro Fcas farà guadagnare anche Leonardo con Hensoldt

Che cosa succede in Germania sul Fcas e perché Leonardo grazie a Hensoldt un po' gioisce anche se punta su Tempest

 

Il più grande progetto di difesa in Europa, Fcas, per quanto sembri lontano da Leonardo, potrebbe portare considerevoli guadagni alla società italiana della difesa e dello spazio, considerando l’operazione di acquisizione in corso del 25,1% di Hensoldt, azienda leader in Germania nel campo dei sensori per applicazioni in ambito difesa e sicurezza.

COS’È IL PROGRAMMA FCAS DA OLTRE 100 MILIARDI DI EURO

Il Ministero della Difesa tedesco ha presentato alla commissione Bilancio del Parlamento teutonico un disegno di legge da 4,5 miliardi di euro per la prossima fase del programma Fcas, che punta a sostituire gradualmente l’Eurofighter tedesco e il Rafale francese entro il 2040. Il costo totale del sistema di combattimento aereo di ultima generazione dovrebbe superare i 100 miliardi di euro.

La commissione Bilancio sarebbe pronta a dare il via allo stanziamento dei fondi per una serie di attività di ricerca e sviluppo del progetto Fcas, nonostante le critiche mosse dall’Ufficio federale degli appalti delle forze armate e le preoccupazioni dell’Ufficio federale dei conti e delle forze politiche di sinistra sull’utilizzo del denaro dei contribuenti tedeschi.

NAZIONI E SOCIETÀ COINVOLTE NEL PROGETTO FCAS

Il Next Generation Weapon System in a Future Combat Air System (NGWS/Fcas) è il più grande progetto di difesa in Europa: punta su un caccia di sesta generazione sviluppato da Francia, Germania e Spagna grazie al lavoro di Dassault Aviation, Airbus e Indra, in concorrenza diretta con il Tempest sviluppato da Regno Unito, Italia e Svezia tramite Bae, Rolls Royce, Leonardo e Saab.

Secondo il ministero della Difesa tedesco il sistema Fcas diventerà il futuro del sistema aereo da combattimento. L’attenzione è rivolta non solo ai motori degli aerei da combattimento ma anche ai droni e ad un’architettura cloud per il controllo da remoto degli apparecchi volanti, i cosiddetti “remote carrier”.

Intanto Regno Unito, Svezia e Italia (tramite Leonardo) continuano a lavorare al progetto concorrente Tempest, per lo sviluppo di caccia di ultima generazione entro il 2035.

PERCHÉ LEONARDO È INDIRETTAMENTE COINVOLTA NEL PROGETTO FCAS

Le ultime notizie sul progetto Fcas sembrerebbero non interessare l’Italia, quantomai Leonardo, ma l’apparenza spesso inganna. Il 24 aprile scorso l’azienda italiana attiva nei settori della difesa, dell’aerospazio e della sicurezza, partecipata al 30% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha comunicato l’acquisizione del 25,1% di Hensoldt AG, azienda tedesca leader nel campo dei sensori per applicazioni in ambito difesa e sicurezza, con un portafoglio in continua espansione nella cyber security, gestione dei dati e robotica.

La quota di capitale in mano a KKR verrà pagata circa 606 milioni di euro, vale a dire 23 euro per ogni azione Hensoldt.

La finalizzazione dell’operazione, attesa nella seconda metà del 2021, farà diventare Leonardo maggior azionista di Hensoldt insieme a Kreditanstalt für Wiederaufbau (KfW), partecipata all’80% dalla Repubblica Federale Tedesca.

BANCA AKROS: FCAS È UNA GRANDE OPPORTUNITÀ PER LEONARDO

“La Germania vuole che la sua industria svolga un ruolo importante nel programma Fcas che rappresenta una grande opportunità per l’azienda elettronica tedesca, Hensoldt”, commentano gli esperti di Banca Akros ricordando l’acquisizione del 25,1% del capitale di Hensoldt da parte dell’ex Finmeccanica.

“I programmi Tempest e Fcas potrebbero eventualmente convergere; in questo caso Leonardo sarà ben posizionata per svolgere un ruolo significativo nel programma per quanto riguarda l’elettronica aviotrasportata. Riteniamo la notizia positiva e sul titolo Leonardo confermiamo il rating buy e il target price a 9,25 euro”, commentano gli analisti di Banca Akros.

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