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Vietnam Russia

Perché il Vietnam vuole comprare meno armi dalla Russia

A Hanoi si è svolta la prima fiera commerciale militare del Vietnam mentre il paese cerca di ridurre la sua dipendenza dalle armi russe e lanciare una spinta per esportare armi di produzione locale

Il Vietnam allenta la dipendenza dalla Russia con la sua prima fiera della difesa.

Dall’8 al 10 dicembre il paese ha ospitato il Videx (Vietnam International Defence Expo) presso l’aeroporto Gia Lam nella capitale Hanoi per promuovere la cooperazione internazionale nella difesa, creare fiducia tra il Vietnam e altri paesi e presentare al mondo la nascente industria della difesa vietnamita.

All’evento hanno partecipato circa 170 organizzazioni, tra cui società occidentali come l’appaltatore della difesa statunitense Lockheed Martin e la francese Nexter e gruppi di difesa di Israele, India, Giappone ed Emirati Arabi Uniti, segnala Reuters.

La nazione del sud-est asiatico è uno dei 20 maggiori acquirenti di armi al mondo tra le continue tensioni con la Cina, con un budget annuale per le importazioni di armi stimato in circa 1 miliardo di dollari e destinato a crescere, secondo GlobalData. Circa il 60-70% delle risorse militari del Vietnam sono di origine sovietica o russa. Per ragioni storiche, politiche e istituzionali, le armi russe sono molto attraenti per i militari, rispetto a quelle di altri paesi. Il Vietnam ha gestito sistemi militari in stile sovietico dall’inizio della Guerra Fredda, ricorda The Diplomat.

E la Russia è stata il principale fornitore di armi del Vietnam dal 2017 al 2021, rappresentando il 56% delle importazioni totali di Hanoi in questa categoria, in base ai dati del Stockholm International Peace Research Institute (Sipri), che tiene traccia delle spese militari globali. Al secondo posto Israele (19%), seguito dalla Corea del Sud (6,6%).

Tuttavia, la guerra in Ucraina sembra aver accelerato la diversificazione nelle forniture militari per il Vietnam. Sempre il Sipri ha rilevato che le esportazioni di armi russe sono diminuite tra il periodo 2012-2016 e 2017-2021, in parte a causa di una diminuzione del 71% delle esportazioni di armi vietnamite.

Tutti i dettagli.

VIETNAM UNO DEI PRINCIPALI ACQUIRENTE DI ARMAMENTI DELLA RUSSIA

La Russia è stata per decenni il principale fornitore di armi e sistemi di difesa del Vietnam. Ciò ha reso il Vietnam uno dei principali acquirenti di armi russe, secondo i dati dell’istituto indipendente svedese Sipri.

Ma secondo gli analisti — riporta Reuters — le cose stanno cambiando il Vietnam si sforza di diventare più autosufficiente, ottenere attrezzature avanzate che la Russia non può fornire e affrontare la pressione occidentale per ridurre gli acquisti di armi da Mosca durante la sua invasione dell’Ucraina.

L’OBIETTIVO DELL’EXPO VIETNAMITA DELLA DIFESA

L’evento di tre giorni ad Hanoi aiuterà il Vietnam a “diversificare i canali di approvvigionamento e le fonti di tecnologie per produrre attrezzature militari per gli eserciti del Paese e per le esportazioni”, aveva annunciato il ministero della difesa di Hanoi in una nota a novembre.

Secondo Ha Hoang Hop, esperto di appalti militari e visiting fellow presso l’Istituto ISEAS-Yusof Ishak con sede a Singapore, il Vietnam sta negoziando possibili accordi per importare satelliti e altri prodotti a duplice uso da partner diversi dalla Russia, scrive ancora Reuters.

Ciò accelererebbe una tendenza al ribasso delle importazioni di armi russe, il cui valore è sceso a soli 72 milioni di dollari l’anno scorso (il 30% delle importazioni complessive) da un picco del 2014 di 1 miliardo di dollari, che quell’anno era quasi il 90% del totale, secondo i dati del Sipri. Le importazioni dalla Russia sono diminuite ogni anno da allora, tranne lo scorso anno, quando si sono leggermente riprese dopo il nadir del 2020. Quell’anno, la pandemia di COVID-19 ridusse le importazioni militari del Vietnam a soli 32 milioni di dollari, di cui 9 milioni di dollari erano armi russe.

HANOI GUARDA A EUROPA, ASIA ORIENTALE, INDIA, ISRAELE E USA

Come emerge dai dati del Sipri, negli ultimi anni il Vietnam ha acquistato attrezzature militari da nuovi fornitori, tra cui Stati Uniti, Israele, Paesi Bassi e Corea del Sud. E proprio con la sua fiera militare, il Vietnam ha dimostrato che si sta rivolgendo a fornitori provenienti da Europa, Asia orientale, India, Israele e Stati Uniti. Ha anche potenziato la sua industria militare nazionale con il sostegno di Israele e di altri partner, e spera di esportare armi, hanno affermato analisti e funzionari.

Per gli analisti India, Israele e i  paesi dell’Europa orientale sono meglio posizionati come fornitori alternativi perché possono fornire armi compatibili con i sistemi russi che rappresentano ancora l’80% dell’arsenale del Vietnam.

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