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Perché i siti di New York Times, Bbc, Cnn, Guardian e Ft sono andati in tilt

Che cosa è successo ai migliaia di siti Internet in tutto il mondo. Ecco i dettagli

 

Migliaia di siti internet in tutto il mondo, da Amazon a Kickstarter, dal Guardian al Financial Times, sono inaccessibili.

Nel tentativo di caricare l’homepage, appare l’errore 503, il quale segnala che il server non è in grado di fornire il contenuto richiesto, perché guasto o sovraccarico.

Su Twitter alcuni utenti puntano il dito su un possibile malfunzionamento della diffusissima rete di Content Delivery Network di Shopify.

Tra i siti non accessibili figurano Reddit, Twitch, Pinterest, Spotify, Github, StackOverflow, Quora, Cnn, Bbc e New York Times.

A giudicare dall’elenco, appare a sua volta non funzionante la piattaforma di Content Delivery Network di Fastly, la cui homepage è peraltro inaccessibile.
Nessun problema, invece, per le reti sociali Facebook e Twitter.

E’ un problema tecnico ai sistemi cloud di Fastly e Amazon Web Service la ragione dell’inaccessibilità di migliaia di siti internet in tutto il mondo.

Fastly, una delle aziende più utilizzate al mondo per i servizi di Content Delivery Management, ovvero la rete di server che consente la consultazione dei contenuti, ha spiegato che sta ancora indagando sulla ragione del disservizio.

I Content Delivery Network (Cdn) sono una delle parti fondamentali dell’infrastruttura internet mondiale.

Queste compagnie gestiscono reti globali di server per ottimizzare la performance e l’accessibilità dei servizi web.

I Cdn funzionano da server intermediari e immagazzinano i dati nel server più vicino possibile all’utente finale.

Senza i Cdn, ogni informazione dovrebbe essere trasmessa dal server originale, magari dall’altra parte del mondo, ogni volta che viene caricata una pagina.

Con il tempo l’offerta dei Cdn è diventata sempre più sofisticata e comprende numerosi servizi di sicurezza che vanno dalla protezione DDos (cioè, mitigazione degli attacchi di negazione del servizio distribuiti) a firewall per applicazioni web che ostacolano il traffico da clienti sospetti.

OltrE a Fastly e Amazon Web Service, tra i fornitori di Cdn più utilizzati figurano Cloudflare, CloudFront e Akamai.

Il crash odierno non sembra essere limitato a singoli nodi di server ma appare di carattere globale, secondo l’agenzia Agi.

Che cosa fa (e cosa ha combinato) Fastly

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Aggiornamenti:

La compagnia di Content Delivery Networks (Cdn) Fastly ha annunciato di aver risolto il problema tecnico che aveva reso irraggiungibili migliaia di siti internet in tutto il mondo. La maggior parte dei siti interessati, che comprendevano alcune delle principali testate giornalistiche mondiali, è tornata a funzionare normalmente, sebbene si segnali qualche lentezza nel caricamento di alcune homepage. Erano stati segnalati crash anche da diversi clienti di Amazon Web Services, che opera un’altra rete di Cdn ma si appoggia su Fastly per alcuni servizi di cloud. Il blackout, allargato a tutto il mondo e non ristretto a una specifica rete di server, è durato circa un’ora.

Il guasto ai Content Delivery Networks che ha reso inaccessibili per un’ora migliaia di siti internet in tutto il mondo ha riguardato solo la rete di server Fastly e non quella di Amazon Web Services, come era stato segnalato da alcuni utenti. Lo chiarisce una nota dell’azienda, la quale spiega che i servizi di Amazon Web Services hanno continuato a operare normalmente.

(articolo aggiornato alle ore 15,30)

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