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Perché i papocchi macroniani preoccupano l’Europa

Che cosa sta succedendo in Francia, che cosa sta facendo Macron e come la crisi francese viene vissuta nell'Ue. Estratto di un articolo di Christian Spillmann tratto dal Mattinale europeo

È lontano il tempo in cui il presidente francese suscitava ammirazione perché “ha una maggioranza e può fare ciò che vuole”. “Le istituzioni francesi non sono compatibili con la situazione politica. Sono state concepite per produrre due blocchi rivali dominati dalla loro tendenza più moderata, e invece abbiamo tre blocchi, una sinistra e una destra in cui la componente radicale dà il tono. L’esecutivo doveva governare, ma ora è il Parlamento a manovrare. Il paese è paralizzato dalla sua classe politica. Bisogna cambiare tutto”, sottolinea l’editorialista Brice Couturier.

DIVAMPA LA CRISI POLITICA A PARIGI

“A forza di irresponsabilità ai vertici, di compromessi mediocri e di ambizioni solitarie, il nostro paese si affloscia, le nostre istituzioni vacillano. Dobbiamo collettivamente ai francesi una soluzione all’altezza della situazione. Uno scatto”, ha esortato l’ex primo ministro socialista, Bernard Cazeneuve, il cui nome circola per guidare un governo di salvezza.

I TIMORI A BRUXELLES

Nessuno lo dice apertamente, ma la crisi politica in Francia preoccupa i suoi partner europei. “Cosa succederà in Francia nel 2027?”, si chiede una nostra fonte a Bruxelles, allarmata dall’ascesa del Rassemblement National. Che gioco faranno i dirigenti del partito Les Républicains, la destra cosiddetta pro-europea, i cui eurodeputati non protestano mai quando il PPE, il loro gruppo, stringe alleanze di convenienza con i Patrioti, il gruppo dei movimenti anti-europei in cui siedono il RN di Bardella, il PVV dell’olandese Geert Wilders, la Lega dell’italiano Matteo Salvini, il partito Vox dello spagnolo Santiago Abascal?

VERSO UN SUCCESSORE DI MACRON ALL’ELISEO

Macron ha promosso la Difesa europea, la preferenza europea, la sovranità europea. Nelle sue ultime uscite, il presidente ha denunciato l’influenza dei social media sulle nostre società, ha chiesto azioni contro le provocazioni della Russia e ha annunciato un “aggiornamento” della dottrina di deterrenza nucleare francese di fronte alla minaccia russa e al rischio di disimpegno americano. Ma che credibilità possono avere questi annunci se il successore di Macron all’Eliseo sarà Jordan Bardella, un anti-europeista ostile alla condivisione della deterrenza nucleare e al sostegno all’Ucraina? “La politica di Emmanuel Macron entra nel chiaroscuro della sua vita”, giudica l’ex primo ministro Dominique de Villepin. La storia è crudele: rischia di oscurare i suoi successi e di ricordare solo la sua retorica e il caos politico della fine del suo secondo mandato.

(Estratto dal Mattinale Europeo)

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