È difficile negare che la riflessione di Serge Latouche — e dei suoi allievi nostrani e non — come quella di Vandana Shiva rappresentino da un lato una critica paradossale, incongruente, autocontradditoria e dall’altro lato costituiscano un rifiuto radicale delle principali conquiste della civiltà occidentale e cioè dell’Illuminismo, della Rivoluzione scientifica ed industriale, del capitalismo in tutte le sue metamorfosi storiche. Proprio per la notorietà internazionale raggiunta dalle loro riflessioni — che riteniamo pericolose se dovessero diventare prassi politica ed economica sia per la politica economica che per la politica estera di un paese europeo — abbiamo esposto e criticato assieme le loro riflessioni individuandone i presupposti ideologici e mettendo in luce le loro implicazioni paradossali.
1.La riflessione di Vandana Shiva
https://filosofiadellapolitica.com/tag/shiva/
2.La riflessione di Serge Latouche e Vandana Shiva
https://centrostudistrategicicarlodecristoforis.wordpress.com/2016/01/05/gagliano-giuseppe-la-decrescita-infelicecestudecgennaio-2016/