LA PAGELLA UE SUI VACCINI
L'orientamento dell'Europa è fare sempre più ricorso ai vaccini a mRna preferiti, quindi, a quelli a vettore virale. Lo si apprende da fonti qualificate in Italia dopo i casi segnalati di trombosi successivi alle vaccinazioni con AstraZeneca e Johnson&Johnson. (Fonte: Ansa)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 14, 2021
IL MINISTRO DELLA SALUTE SI DIMETTE. IN AUSTRIA
In Austria il ministro alla Sanità, il verde Rudolf Anschober, 60 anni, si è dimesso: nelle scorse settimane ha avuto 2 colassi. Il ministro ha motivato il passo indietro con uno stato di esaurimento causato dal sovraccarico di lavoro durante la pandemia.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 14, 2021
IL MINISTRO DELLA SALUTE NON SI DIMETTE. IN ITALIA
Il ministro della Salute, Roberto Speranza: «Passo indietro? Assolutamente no», dice al Corriere della Sera. Il quotidiano aggiunge: "Mario Draghi non glielo ha chiesto e anche ieri, al telefono, lo ha rassicurato".
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 14, 2021
PERCHE’ SPERANZA RESTA MINISTRO
"Una delle ragioni per cui Speranza è rimasto al suo posto, da Conte a Draghi, è proprio la necessità di non smentire in modo plateale la gestione della campagna anti Covid". (Stefano Folli, Repubblica)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 14, 2021
NUBI GIUDIZIARIE SUL MINISTERO DELLA SALUTE
"Il report censurato e le bugie di Guerra. Lo scandalo Oms lambisce Speranza. Il giallo del documento condiviso con le autorità italiane. Il ministro: fiducia nella magistratura. E Draghi lo difende". (sintesi La Stampa)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 14, 2021
La pm di Bergamo punta al ministero della Salute. Fonte: La Verità pic.twitter.com/U0robA54jR
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 14, 2021
GUERRA DI OMS VISTO DA ZAMBON EX OMS
"L’Oms, su pressione di Guerra, che aveva i suoi interessi personali, non ha voluto colpire l’immagine dell’Italia, in virtù di un accordo di tipo politico e a discapito della sua necessaria indipendenza", ha detto a La Stampa Francesco Zambon.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 14, 2021
VACCINI & BREVETTI
Oltre duecento organizzazioni della società civile di rilevanza globale hanno scritto alla dg Wto, Ngozi Okonjo-Iweala. Chiedono ancora una volta che il vaccino sia un bene comune globale. (Domani quotidiano)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 13, 2021
DATI VIRALI
A novembre 2020 l’Iss ha siglato un accordo per la condivisione dei microdati sia con l’Accademia dei Lincei che con l’Infn. Ancora oggi, nella sezione del sito dei Lincei dedicata al Covid-19, non si trovano documenti, dichiarazioni o pareri. (Domani Quotidiano)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 13, 2021
CHE COSA E’ SUCCESSO NEGLI USA AL VACCINO DI JOHNSON & JOHNSON
Le autorità Usa sospendono il vaccino Johnson & Johnson, come «misura di estrema cautela». Motivo? Entro 2 settimane dall’iniezione 6 donne, tra i 18 e i 48 anni, hanno contratto una rara forma di patologia con coaguli nel sangue. Una è morta. (Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 14, 2021
COSA SI DICE IN USA DI JOHNSON & JOHNSON
"In Usa i vaccini Johnson & Johnson pronti per l’inoculazione sono nove milioni. Ma la produzione di Pfizer e Moderna marcia al ritmo di 23 milioni di dosi a settimana. J&J non ha un peso determinante sui grandi numeri della campagna Usa". (Federico Rampini, Repubblica)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 14, 2021
IL PIANO DI BIDEN SUI VACCINI
"Biden ha coinvolto Obama per un’offensiva di comunicazione. «Joe e Barack» parteciperanno insieme a uno speciale sul vaccino domenica 18 aprile su Nbc". (Corsera)
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I SOLDI AMERICANI PER IL VACCINO DI J&J
"L’utilizzo del vaccino J&J è stato approvato dalla Fda il 27 febbraio scorso, dopo tre settimane di verifica sui dati. Il governo Usa ci ha puntato molto, finanziando con quasi due miliardi di dollari le fasi della ricerca, della sperimentazione e della produzione". (Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 14, 2021
IL NUOVO PIANO IN CANTIERE DI DRAGHI SUI VACCINI
"Draghi cambia piano: dal 2022 solo Pfizer e Moderna. Non saranno rinnovati i contratti ai farmaci a vettore virale. Penalizzati AstraZeneca, J&J, Sputnik e l’italiana ReiThera destinati solo agli over 60". (titolo La Stampa)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 14, 2021
IL FUTURO DEI VACCINI
Superata l’emergenza, i vaccini a Rna potrebbero restare gli unici?
«È uno scenario verosimile. L’Rna si sta rivelando la piattaforma più efficace, e anche la più rapida nel mettere a punto vaccini aggiornati contro le varianti», risponde a Rep Guido Rasi, ex direttore Ema.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 14, 2021
I VACCINI SECONDO RASI EX EMA
"Mille comportamenti che adottiamo ogni giorno sono più pericolosi del vaccino, dal salire in auto al prendere la pillola anticoncezionale". (Guido Rasi, immunologo, ex direttore Ema)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 14, 2021
LA BANDA LARGA SI ALLARGA
"Le risorse del Recovery plan italiano per la banda ultralarga e il 5G aumenteranno. Si dovrebbe andare verso un incremento della dote da 3,3 miliardi a 5,7-6 miliardi di cui 1,1 per progetti già avviati". (Sole 24 Ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 14, 2021
I PENSIERI DI COLAO SULLA RETE SECONDO IL SOLE
"Alcune fonti descrivono il ministro Colao – tra i ministri impegnati sul dossier, quindi anche Franco (Economia) e Giorgetti (Sviluppo economico) – quantomeno quello più perplesso sull’operazione rete unica". (Sole 24 Ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 14, 2021
COLAO NON PICCHIA SU HUAWEI
"Colao – che si rivolge ai deputati della commissione Trasporti – è prudentissimo quando parla della Cina. Non bolla come un pericolo le aziende orientali (leggi Huawei) che forniscono programmi e strutture per la costruzione delle reti in 5G". (Aldo Fontanarosa, Repubblica)
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LE RICHIESTE DI STELLANTIS A DRAGHI
NON E' UNA FAKE NEWS.
Il presidente di Stellantis, John Elkann, ha chiesto al presidente del Consiglio, Mario Draghi, «un chiaro quadro normativo» per favorire gli investimenti. (fonte: il Sole 24 Ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 14, 2021
LE DIETROLOGIE DI BETTINI SU CONTE E DRAGHI
«Conte non è caduto per i suoi errori o ritardi (che in parte ci sono stati) ma per una convergenza di interessi nazionali e internazionali che non lo ritenevano sufficientemente disponibile ad assecondarli e dunque, per loro, inaffidabile». (Goffredo Bettini)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 14, 2021
QUISQUILIE & PINZILLACCHERE
L’approfondimento del giorno sul Corriere della Sera pic.twitter.com/tYI06Ayn76
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 14, 2021
Stasera su La7 a Di Martedì condotto da Bersani sarà ospite Floris. Ops, ho sbagliato. Scusate. E’ Bersani l’ospite: ma siccome è ormai fisso lo confondo con il conduttore. Perdonatemi.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 13, 2021
Alzi la mano chi aveva mai visto fino a oggi la faccia in tv del nuovo direttore della Reuters (della Reuters, non so se mi spiego), Alessandra Galloni. Io nel frattempo oggi ho scoperto che Sara Manfuso di professione è “opinionista Tv” (come da suo profilo Twitter)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) April 13, 2021
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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL CORRIERE DELLA SERA SU JOHNSON & JOHNSON:
Le autorità federali americane «raccomandano una pausa» nella diffusione del vaccino Johnson & Johnson, come «misura di estrema cautela». Motivo? «Alcuni casi di reazione grave» al siero. Entro due settimane dall’iniezione, sei donne, tra i 18 e i 48 anni, hanno contratto una rara forma di patologia, con coaguli nel sangue. Una è morta, un’altra è «in condizioni critiche».
La Food and Drug Administration (Fda) e il Centers for Disease and Control Prevention (Cdc) hanno diffuso un inusuale comunicato congiunto: «Raccomandiamo una pausa, anche se al momento questi eventi avversi sembrano essere estremamente rari». Sei casi su circa 6,8 milioni di dosi Johnson & Johnson somministrate finora. «Meno di un episodio su un milione», ha osservato il virologo Anthony Fauci che ha aggiunto: «La sospensione durerà alcuni giorni o una settimana, non un mese». In una nota l’azienda ha precisato: «Per ora non è stata stabilita una chiara relazione tra questi rari eventi e il nostro vaccino».
Il Cdc ha convocato per oggi «una riunione straordinaria» di «esperti indipendenti». Verranno esaminati i dati e le cartelle cliniche delle sei pazienti. Poi toccherà alla Fda decidere se porre dei vincoli alla riammissione sul mercato del vaccino, sconsigliandolo, per esempio, ad alcune fasce di età. Non ci sono ancora indicazioni precise sul punto.
La notizia, comunque, ha scosso l’America. Gli scienziati hanno subito evocato il problema sorto in Europa con AstraZeneca, mentre 30 governatori su 50 hanno immediatamente escluso J&J dalla campagna vaccinale. Per una volta sono saltate le differenze politiche o geografiche. Si va dalla California alla Florida, dal Michigan all’Ohio, da New York alla Louisiana.
Ma le ripercussioni sono mondiali. J&J ha comunicato alla Commissione di Bruxelles che ritarderà la consegna delle fiale previste, senza chiarirne, però, in quale misura. Il programma prevedeva la fornitura di 55 milioni di dosi entro la fine di giugno e di altri 120 milioni entro l’anno. Nello stesso tempo l’Ema, l’Agenzia europea per il controllo dei farmaci, fa sapere che «dalla scorsa settimana» sta esaminando «le segnalazioni di eventi embolici». Anche l’Ema non si sbilancia: «Non è chiaro se esista una relazione di causa-effetto».
L’utilizzo del siero J&J è stato approvato dalla Fda il 27 febbraio scorso, dopo tre settimane di verifica sui dati. Il governo Usa ci ha puntato molto, finanziando con quasi due miliardi di dollari le fasi della ricerca, della sperimentazione e della produzione. Ancora oggi è considerato un tassello fondamentale per completare la campagna di vaccinazione entro fine giugno. È un prodotto più facile da usare rispetto a quelli di Pfizer e Moderna, perché è monodose e si può conservare in normali frigoriferi. Due caratteristiche che agevolano la distribuzione capillare anche nelle aree più periferiche.
L’azienda si era impegnata a consegnare circa 100 milioni di fiale entro maggio all’Amministrazione federale. Ma nelle ultime settimane ci sono stati diversi problemi. Alcuni Stati, come Georgia, Colorado, Iowa, avevano già bloccato le somministrazioni dopo le prime segnalazioni di trombosi. E nel frattempo si è scoperto che 15 milioni di dosi erano state rovinate in uno stabilimento della Emergent BioSolutions di Baltimora.