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Mottarone 1

Mottarone fra tragedia e titoloni

C’è modo e modo di rispondere all’emozione per una tragedia. Il corsivo di Teodoro Dalavecuras

 

27 maggio 2021.

Corriere della Sera (Rcs-Urbano Cairo): “Hanno tolto i freni per soldi”.

La Repubblica (Gedi-Agnelli-Elkann): “La strage dell’avidità”

La Stampa (Gedi-Agnelli-Elkann): “Una strage per 140mila euro”

Il Giornale (Berlusconi): “Morti per denaro”

Libero (Angelucci): “Al Mottarone strage dell’avidità-criminali”

Il Giorno (Monti-Riffeser): “Hanno fatto una strage per 12.600 euro”

25 maggio 2021.

Dagli amici dell’Università Ben Gurion del Negev: “Cari amici, come certamente avete saputo, la tragedia sul Mottarone ha distrutto un’intera famiglia di giovani israeliani. Sopravvive dopo delicati interventi chirurgici il piccolo Eitan, di sei anni. Rimasto solo. La Ben Gurion University ha offerto di coprire al 50% con noi una borsa di studio per Eitan. Gli Amici della Ben Gurion University di lingua italiana e la Comunità Ebraica di Milano, dove il papà di Eitan lavorava per la sicurezza, hanno raccolto in pochi minuti 2.500 euro. Il target è di 20.000 euro totali. Ce la dobbiamo fare!”.

C’è modo e modo di rispondere all’emozione per una tragedia.

Dio non voglia, poi, che gli attuali indagati per la tragedia del Mottarone tra cinque o dieci anni vengano assolti. Lo spettacolo delle scuse di Luigi Di Maio basta per un bel po’. Non c’è bisogno di bis.

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