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Difesa

Manovre e strambate sulle nomine della Difesa

Tutte le nomine nella Difesa: nomi, sostituzioni e manovre. 

 

È iniziata la stagione dei rinnovi degli incarichi dei vertici della Difesa.

Ad avviarla ci ha pensato il Consiglio dei Ministri che, su proposta del ministro della Difesa Lorenzo Guerini, ha nominato il generale Luciano Portolano nuovo segretario generale della Difesa e direttore nazionale degli Armamenti (Dna).

Si tratta di un ruolo chiave visto che è il numero due del Capo di Stato Maggiore della Difesa.

Ma anche quest’ultimo va rinnovato a breve: il mandato dell’attuale Capo di Smd scade infatti a novembre.

L’attuale vertice di Smd è ricoperto dal generale di squadra aerea Enzo Vecciarelli, quindi il suo successore non può essere dell’Aeronautica.

A ogni tornata di nomine dei vertici militari, le tre Forze armate (Aeronautica, Marina ed Esercito) si alternano. Dal momento che l’incarico di capo di Smd è stato ricoperto finora dall’Aeronautica e l’Esercito ha appena avuto la nomina di Segredifesa con Portolano, adesso tocca alla Marina.

Ma l’attuale capo di stato maggiore della Marina, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, ha superato i 63 anni e non potrebbe essere nominato.

Tuttavia, proprio ieri sera la Gazzetta Ufficiale ha pubblicato il decreto legge licenziato dal Cdm in materia di giustizia e difesa con un’apposita modifica della norma sulle nomine dei Capi di Stato Maggiore in ausiliaria.

Il governo Draghi ha provveduto in questo modo a favorire l’ammiraglio Cavo Dragone.

“Se Cavo Dragone approderà a Smd l’esecutivo dovrà nominare anche il nuovo numero uno dei marinai”, ricorda Marco Lodovico sul Sole 24 Ore.

Senza dimenticare che anche il ruolo di capo Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica militare, attualmente ricoperto dal generale di squadra aerea Alberto Rosso è in scadenza.

Tutti i dettagli sul risiko delle nomine dei vertici delle Forze Armate.

LA NOMINA DEL GENERALE LUCIANO PORTOLANO A SEGREDIFESA

Il generale Luciano Portolano prenderà il posto del collega Nicolò Falsaperna, che ha ultimato il triennio previsto. Portolano, attualmente al vertice del COVI (Comando Operativo di Vertice Interforze), diventerà nuovo Segretario Generale e Dna.

“Un ufficio, quest’ultimo, di alto livello strategico, in linea diretta con il ministro e il capo di Stato Maggiore della Difesa: coordina e gestisce gli indirizzi politici sui programmi militari degli armamenti. È in stretto contatto con il management dell’industria della Difesa, Leonardo e Fincantieri in testa” ha sottolineato Lodovico sul Sole 24 Ore.

Si tratta di “uno degli incarichi più strategici per la nostra Difesa, anche perché la direzione nazionale degli armamenti ha una stretta collaborazione con la Nato e in particolare con gli Stati Uniti” ha rimarcato Alessandro Da Rold su La Verità.

CHI LO SOSTITUIRÀ AL VERTICE DEL COVI

Con la nomina del generale Portolano si libera anche il vertice del Covi.

Portolano “sarà probabilmente sostituito dal generale dell’Ami Candotti, attuale comandante della Squadra Aerea, il quale — a sua volta — passerà l’attuale incarico al collega Frigerio” scrive Sassate.

IL NUOVO CAPO DI STATO MAGGIORE DELLA DIFESA

Ma l’incarico cardine da coprire sarà quello del Capo di Stato Maggiore della Difesa.

“Sotto di lui ci sono i vertici delle Forze armate: Esercito, Marina, Aeronautica e Arma dei Carabinieri. Il capo di Smd è in linea diretta con il ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Entrambi, nei rispettivi ruoli, non mancano di interagire con il presidente della Repubblica, capo supremo delle Forze armate, che ha un suo consigliere militare più il Consiglio supremo della Difesa” ricorda Lodovico sul quotidiano confindustriale.

Al momento l’incarico è del generale di squadra aerea Enzo Vecciarelli, quindi il suo successore non può essere dell’Aeronautica.

L’ALTERNANZA DELLE FORZE ARMATE

Come dicevamo all’inizio, a ogni tornata di nomine si tende infatti a rispettare il criterio di rotazione tra le tre Forze Armate per la nomina del Capo di Stato Maggiore della Difesa.

“Il ministro della Difesa, Lorenzo Guerini, intende rispettare l’alternanza delle forze armate al vertice di Smd”, segnala il Sole 24 Ore.

Dal momento che il generale Luciano Portolano è stato appena nominato nuovo segretario generale della Difesa, l’Esercito non può aspirare anche al vertice di Smd.

LA MODIFICA “NECESSARIA”

Secondo la prassi dell’alternanza, la nomina a capo di Stato maggiore della Difesa spetta ora alla Marina. Ma il ministro Guerini e il governo hanno incontrato un ostacolo “normativo” nell’indicazione dell’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone. L’attuale capo di Stato Maggiore della Marina ha più di 64 anni: ha superato, dunque, i 63 anni, limite del cosiddetto «servizio permanente effettivo».

Il Codice dell’Ordinamento Militare (Com) fissa la durata dei vertici della Difesa e i requisiti. Secondo il Com, articolo 1094 comma 4, “i vertici militari, se raggiunti dai limiti di età, sono richiamati d’autorità fino al termine del mandato”. Pertanto una volta in pensione non c’è “possibilità di proroga o rinnovo”.

Per questo la necessità di una modifica della norma da parte del governo. E la modifica è stata introdotta nel decreto legge in materia di giustizia e difesa licenziato dal Consiglio dei ministri del 29 settembre.

COSA PREVEDE LA NUOVA DISPOSIZIONE

“La nuova disposizione introdotta prevede per la nomina del capo di Smd, e soltanto per lui, la soppressione del requisito unico «in servizio permanente»: è possibile scegliere anche generali o ammiragli «richiamati». I vertici delle Forze Armate, del resto, sono «richiamati d’autorità» se sforano i 63 anni durante l’incarico triennale conferito. La modifica normativa, di conseguenza, è liberatoria per la scelta del governo: gli consente così di rispettare la prassi dell’alternanza e quella della scelta del capo di Smd tra quelli di Forza Armata” ha spiegato Lodovico sul Sole 24 Ore.

IL PACCHETTO DI NOMINE IN ARRIVO

Non resta dunque che attendere i prossimi giorni, quando il Consiglio dei Ministri, su proposta del titolare della Difesa Lorenzo Guerini (Pd), annuncerà le nomine per i vertici militari in scadenza.

All’Esecutivo spetta quindi la nomina del nuovo capo di Stato Maggiore della Difesa, del capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica e del Covi. Ma se l’attuale capo di Stato Maggiore della Marina diventasse il nuovo capo di Smd, allora si dovrà designare anche il sostituto dell’ammiraglio Cavo Dragone.

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