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Boeing Alluminio

Leonardo, ecco come l’ex Finmeccanica è stata superata da Boeing nella gara Usa per gli aerei addestratori

L'articolo di Michelangelo Colombo

Boeing batte Leonardo-Finmeccanica e Lockheed Martin. È questo l’esito – scontato secondo molti addetti ai lavori – della gara negli Stati Uniti per i nuovi aerei addestratori per l’aeronautica degli States.

Ecco fatti, numeri, dettagli e approfondimenti.

Boeing in alleanza con la svedese Saab ha vinto la gara americana per i nuovi aerei addestratori per i piloti dell’aeronautica militare degli Stati Uniti, un contratto complessivo da 9,2 miliardi di dollari.

ECCO VINCITORI E SCONFITTI

Boeing ha sconfitto Leonardo (ex Finmeccanica): il gruppo presieduto da Gianni De Gennaro e guidato dall’ad, Alessandro Profumo, era in gara con l’M-346 (ribattezzato per la gara T-100), velivolo dalle buone capacità tecniche, “ma il gruppo italiano ha pagato soprattutto la mancanza di un alleato negli Stati Uniti”, ha chiosato Gianni Dragoni del Sole 24 Ore. Il terzo concorrente in gara era Lockheed Martin insieme alla coreana Kai, che proponeva il velivolo T-50 di origine coreana.

CHE COSA HA PROPOSTO BOEING

Il consorzio guidato da Boeing ha proposto un nuovo velivolo, somigliante al piccolo caccia Gripen prodotto dalla svedese Saab. Il contratto prevede la fornitura di 351 velivoli e 46 simulatori per l’addestramento, entro il 2034.

CHE COSA HA DETTO IL PENTAGONO

Il Pentagono ha precisato che in base a questo contratto l’aeronautica militare può comprare una quantità massima fino a 475 aerei e 120 simulatori. «L’annuncio di oggi è la conclusione di anni di concentrazione risoluta della squadra Boeing e Saab», ha detto Leanne Caret, la manager che guida la divisione Difesa di Boeing. Gli aerei saranno assemblati nella fabbrica Boeing di Saint Louis.

PERCHÉ LEONARDO-FINMECCANICA NON HA VINTO

Leonardo era in gara con la propria società controllata americana Drs. L’M-346 è un velivolo progettato e sviluppato dall’Aermacchi. Alenia Aermacchi aveva accordi con Boeing, anche per la gara, poi vinta nel 2010 della Singapore Air Force per dotarsi di un addestratore avanzato.

L’ANALISI DEL SOLE 24 ORE

“Ma dopo il passaggio a Finmeccanica sono state esplorate altre strade. Prima ci furono colloqui con Northrop Grumman, ai tempi di Pier Francesco Guarguaglini, quindi Giuseppe Orsi fece un accordo con General Dynamics. Ma questo non durò, nel 2016 durante la gestione di Mauro Moretti fu fatto un accordo con Raytheon, ma l’alleanza è saltata l’anno successivo. Alla fine Leonardo ha deciso di partecipare da sola ma era una partita difficilissima”, ha scritto Dragoni del Sole 24 Ore.

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