CHI HA VINTO CON LA TREGUA A GAZA?
Bret Stephens, sul New York Times, parla di «un paradosso diplomatico sottovalutato: in gran parte grazie a Trump, un accordo invocato dalla sinistra israeliana e disprezzato dalla destra sta per entrare in vigore. Un anno di lavoro diplomatico dell’amministrazione Biden sta per…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 16, 2025
Come ha scritto Amos Harel su Haaretz, la svolta è arrivata nell’incontro del primo ministro israeliano con Steven Witkoff, un miliardario amico del presidente eletto, nonché suo prossimo inviato speciale in Medio Oriente. «L’inviato ha spiegato al padrone di casa in termini…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 16, 2025
CONNESSIONI STELLARI FRA MUSK E SALA?
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 16, 2025
IL RUOLO DI MUSK NELLA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA
"Il 29 dicembre, prima del viaggio della premier Giorgia Meloni a Mar-a-Lago, il giornalista del Post Daniele Raineri, fidanzato di Cecilia Sala, aveva mandato un messaggio a Elon Musk attraverso il suo contatto italiano Andrea…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 16, 2025
BIDEN INCAVOLATO CON MELONI SU SALA?
"Una fonte qualificata ha detto al Corriere della sera che il segretario di Stato americano Antony Blinken, quand’era in visita a Roma il 9 e 10 gennaio, «ha protestato» per la decisione di rilasciare Abedini, ma l’accordo a quel punto era già avvenuto". (Corriere della sera)
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LA TERAPIA SALVINI PER I TRENI
Sui tavoli del Mit (ministero dei Trasporti) circola l’ipotesi di tagliare le corse del 15% per alleggerire la pressione sulla rete. Meno treni in circolazione però vogliono dire meno biglietti venduti. Una manovra che potrebbe impattare negativamente sui ricavi operativi di…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 16, 2025
I NUMERETTI DI RFI
Secondo dati di Rfi (gruppo Fs) comunicati nel corso di un’audizione congiunta presso le commissioni Trasporti della Camera e Ambiente del Senato, circa l’82% dei ritardi del traffico Av (alta velocità) è causato da problemi tecnici: malfunzionamenti sulla rete, cavi elettrici…
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COME SFRECCIA L’ESPOSTO DI FS
Almeno cinque gli ultimi episodi di disservizi delle ferrovie – tutti temporalmente ravvicinati, tra l’11 e il 15 gennaio – che potrebbero non essere «collegati a disfunzioni di natura tecnica». Lo riporta l’esposto che il Gruppo Fs ha inviato alla Digos e alla Procura di Roma,…
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SFRECCIANO NOMINE ALL’ANAS
"Giro di poltrone in Anas, la società del Gruppo FS Italiane che si occupa di infrastrutture stradali. Valeria Venuto è la nuova direttrice dei Rapporti istituzionali. Prende il posto di Grazia Maria Rita Pofi. Venuto ha un passato in Trenitalia ed è stata assistente di Ignazio…
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LE MEDIE NOVITA’ DI VALDITARA
Latino opzionale dalla seconda media, più studio della storia d’Italia, spazio anche per la Bibbia. E poi stop alla geostoria alle superiori e più valore alla geografia. Maggiore centralità alla letteratura italiana, più valore alla fantasia e alla memoria, fin dalle scuole…
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LE SVENDITE DI BRACHETTI PERETTI
La famiglia Brachetti Peretti, proprietaria del gruppo Api, sarebbe in trattative avanzate per la cessione della Italiana Petroli. Tra i nomi in pole position vi sarebbero due delle maggiori società di trading al mondo: Glencore e Gunvor. (Sassate)
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LUCARELLI MOLTO SELVAGGIA SU ZUCKERBERG
Nell’universo Meta niente più fact checking e niente più programma di diversità e inclusione. Zuckerberg non era mosso da ragioni etiche. Non gliene fregava nulla del controllo su bugie e verità o della cultura woke. Voleva solo obbedire a Biden. (Selvaggia Lucarelli)
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"Zuckerberg non ha tradito se stesso: fa l’imprenditore e il capitalista. Della verità non gliene frega niente". (Selvaggia Lucarelli, Fatto quotidiano)
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NUMERI SILENZIATI
Numero di cristiani perseguitati nel pianeta nel 2024: 380 milioni. Quindici milioni in più che nel 2023. (Lucia Capuzzi, Avvenire)
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BAYER MALATICCIA
Bayer condannata a pagare 100 milioni di dollari in un procedimento legale in cui è accusata di aver provocato malattie a studenti e personale scolastico di una scuola pubblica nell’area di Seattle a causa dell’esposizione ai PCB, avvenuta attraverso vecchi dispositivi di…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 16, 2025
CARTOLINA DALLA POLONIA
Donald Tusk ieri ha detto che non deve essere più “clemenza” per i paesi europei che spendono l'1 o l'1,5 per cento del pil nella difesa. La Polonia "spenderà il 4,7 per cento del Pil, un record, un livello raggiunto da nessuno nella Nato", ci ha spiegato ieri il ministro della…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 16, 2025
CARTOLINA DALLA GERMANIA
Germania. "AfD, partito populista doc, rafforza il rispetto del freno sul debito, propone il ritorno al marco tedesco e l’uscita dall’euro per non pagare i debiti degli altri, accusa la Bce di essere lo strumento europeo fuorilegge per trasferire debito da un Paese all’altro".…
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CARTOLINA DALL’AMERICA
Le grandi banche americane macinano utili e chiudono il 2024 come il secondo anno più redditizio di sempre. Jp Morgan ha chiuso il 2024 come la prima banca nella storia americana a realizzare utili annuali per 58,2 miliardi. Nel quarto trimestre l’utile è salito del 50% a 14…
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CARTOLINA DALLE ALPI
C’è pochissima neve sulle Alpi. Se si guardano i numeri il calo è significativo. Le ultime stime del 10 gennaio ci dicono che il deficit di neve in Italia è del 63% rispetto alla media dello stesso periodo 2011-2023". (Sole 24 ore)
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QUISQUILIE & PINZILLACCHERE
EDITORI SENZA VERGOGNA: CHIEDONO ALTRI AIUTI STATALI PER I GIORNALI DI CARTA
"Bene il Fondo di dieci milioni per ampliare l’offerta culturale dei quotidiani in formato cartaceo. Ma occorre «superare l’episodicità dell’intervento, previsto solo per il 2025», rendendolo invece…
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Eh la peppa!!! https://t.co/XEZ1EHiNPM
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INDISCRETO
Tra Mef e Palazzo Chigi scambi di idee e nomi sul prossimo capo azienda di Sace.
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Auguroni pic.twitter.com/hCncfSSgen
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Dagospia loda il nuovo corso di Repubblica con la direzione di Orfeo, ma dalla newsletter di Dell’Arti leggo che Rep con Orfeo è vicina a un primato: scendere sotto le 100mila copie. pic.twitter.com/P3L6DBOvVN
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Corriere della sera in estasi pic.twitter.com/vRTuVAJStt
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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL SOLE 24 ORE SULL’ESPOSTO DI FS ALLA DIGOS:
Almeno cinque gli ultimi episodi di disservizi delle ferrovie – tutti temporalmente ravvicinati, tra l’11 e il 15 gennaio – che potrebbero non essere «collegati a disfunzioni di natura tecnica». Lo riporta l’esposto che il Gruppo Fs ha inviato alla Digos e alla Procura di Roma, in cui è precisato come «non si possa escludere in radice l’ipotesi che si tratti di una situazione connessa ad attività interne e/o esterne volutamente mirate a colpire gli asset aziendali con la finalità di destabilizzare, anche a livello istituzionale e governativo, il Gruppo Fs ed il relativo management».
Presunti sabotaggi, dunque, che avrebbero innescato «eventi gravemente critici» che hanno interessato «in maniera significativa la regolarità del servizio ferroviario, con gravi ripercussioni sugli utenti e impatti negativi per il Gruppo Fs a vari livelli, anche di natura sociale e politica». Ma andiamo con ordine.
Ieri, dalle 5:10 circa, è stata riscontrata la disalimentazione del deposito Mav (Manutenzione alta velocità) nel nodo di Roma, dapprima risolta dopo due ore e poi ripresentatasi dopo qualche minuto e non ancora risolta dai tecnici. Gli effetti per la prima disalimentazione hanno riguardato tre Frecce con rallentamenti fino a 40 minuti, una Freccia limitata ed una cancellata. Il 14 gennaio, invece, tra le 18.10 e le 18.57, si è riscontrata una disalimentazione alla linea di contatto di Roma Termini che ha interessato tutte le linee ferroviarie, causata da un guasto alla cabina Cei di Porta Maggiore. L’evento ha generato ritardi complessivi fino a un massimo di 160 minuti e soppressioni della fermata a Roma Termini. In particolare, si sono registrate ripercussioni fino a 120 minuti per 26 Frecce e 22 Italo di cui cinque Frecce e due Italo non hanno effettuato la fermata di Roma Termini. Inoltre, tre Intercity e 20 regionali hanno subito ritardi fino a 80 minuti, mentre sono stati cancellati 30 regionali.
Fra il 13 e l’11, invece, si sono registrati eventi sulla linea Roma-Napoli e su Milano Centrale-Lambrate, con ulteriori ritardi.