CECILIA SALA E DINTORNI
"Esiste, è esistito per circostanze di necessità, un giornalismo fiero e provocatorio, un modo di raccontare che si presenta come una sfida, di cui la celebrità di Oriana Fallaci, corrispondente di guerra del secolo scorso e dell’inizio di questo secolo, è stata simbolo e…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 30, 2024
"Era il 17 dicembre. Da poche ore la polizia aveva dato notizia dell’arresto di Abedini a Malpensa. E Gabriele Carrer di Formiche osservava: “L’arresto in Italia e la richiesta di estradizione delle autorità americane hanno fatto alzare la guardia sulla situazione degli italiani…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 30, 2024
"Il destino giudiziario di Abedini è nelle mani dell’Italia, che dovrà decidere se consegnarlo o meno agli americani. E un eventuale «no» comporterebbe l’immediata scarcerazione dell’ingegnere, detenuto solo a fini estradizionali; libero a quel punto di tornare in Iran o in…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 30, 2024
"Come i tecnici del ministero hanno spiegato già nei giorni scorsi, al governo esiste una seconda strada, tutta politica, per scarcerare subito Najafabadi. Una strada segnata dal secondo comma dell’articolo 718 del codice di procedura penale che prevede, in caso di un detenuto in…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 30, 2024
"«Toni bassi» non deve significare nascondere le notizie perché “occhio non vede cuore non duole”". (Francesco Merlo, Repubblica)
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LA STAFFILATA DI MERLO (REPUBBLICA) A GIORNALISTI E NON SOLO SU CECILIA SALA…
CARTOLINA DALL’IRAN
"L’Iran oggi si tiene in piedi grazie alle sue risorse energetiche e ai rapporti privilegiati con Russia e Cina, due membri del consiglio di sicurezza Onu che ne caldeggiano l’ingresso ufficiale nei Brics dove Teheran ha partecipato per la prima volta in ottobre al vertice di…
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IL CONTORTO EINAUDISMO DELLA FONDAZIONE EINAUDI
“Lo statalismo unisce destra e sinistra”, sentenzia – molto schifato – il presidente della Fondazione Einaudi, Giuseppe Benedetto, su La7 mentre amministrazioni centrali e locali di destra e di sinistra fanno affluire molto statalisticamente fondi pubblici alla Fondazione…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 30, 2024
L’ULTIMA RENZATA DELL’ARCHITETTO RENZI
"Un partito di centro serve. E sarà decisivo. Senza un centro cattolico, liberale, riformista accanto al Pd di Schlein, le elezioni non si vincono. Ho l’ambizione di costruirlo, non di guidarlo". (Matteo Renzi, La Stampa)
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IL PENSIERO DI ELSA FORNERO IN PILLOLE
"La televisione è stata la mia risalita verso la luce della dignità pubblica. La televisione mi ha ripulito il viso dal fango che altri mi avevano buttato addosso per screditare la correttezza del mio lavoro. La tv mi ha restituito la reputazione professionale e anche la dote…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 30, 2024
"Zappare è una attività terapeutica. Cipolle, pomodori, soprattutto patate. Nel mio paesino nel canavese ho destinato il mio impegno alla coltivazione diretta". (Elsa Fornero)
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FICO E’ UNA FICATA?
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CARTOLINA DALL’ARABIA SAUDITA
"Giovedì prenderà il via a Riyad, in Arabia Saudita, la Supercoppa italiana 2024 che si concluderà lunedì 6 gennaio e che vede la partecipazione di quattro club, Inter, Juventus, Milan e Atalanta: che raccatteranno così qualche milione, e chi se ne importa se sono soldi che…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 30, 2024
CARTOLINA DALLA SIRIA
Siria. Il leader del nuovo esecutivo a Damasco, Ahmad al Sharaa, meglio noto col nome di battaglia di Abu Mohammad al Jolani, in un’intervista alla tv saudita Al Arabiya ha detto che potrebbero essere necessari «tre anni per formulare la nuova costituzione» e «quattro per tenere…
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CARTOLINA DAL BELGIO
Dal 1° gennaio il Belgio vieterà la vendita delle sigarette elettroniche usa e getta. Sarà il primo Paese dell'Unione europea a farlo. Il ministro della Salute belga Frank Vandenbroucke ha detto che queste sigarette sono un facile punto di accesso a una dipendenza da nicotina nei…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 30, 2024
CARTOLINA DALLA CROAZIA
Il presidente uscente della Croazia Zoran Milanović ha vinto il primo turno delle elezioni presidenziali con il 49,1% dei voti. Milanović, sostenuto da una coalizione di centrosinistra e critico degli aiuti militari all'Ucraina, era dato come favorito. (Bloomberg)
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CARTOLINA BULGARA
Dal 1° gennaio 2025 la Romania e la Bulgaria diventeranno membri a tempo pieno dell'Area Schengen. La decisione è stata resa possibile dopo che l'Austria, l'oppositore più accanito, ha tolto il suo veto il mese scorso. (Euronews)
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QUISQUILIE & PINZILLACCHERE
"L’incipit è di quelli da inchiesta sul campo: “Chiedete in giro”, dice Bruno Vespa, mentre indossa la divisa di editorialista della Gazzetta del Mezzogiorno (sopra) e quella di soldato meloniano (sotto). “È stato il Natale migliore degli ultimi anni”, sentenzia il presidente…
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"L’Organizzazione mondiale della sanità precisa nelle sue linee guida per i giornalisti che “il consenso scientifico è che ogni livello di consumo di alcol, a prescindere dalla quantità, aumenta i rischi per la salute”". (Stefano Feltri, Appunti)
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Sincronica gara tra Foglio e Dagospia a chi slurpa con più voluttuosa efficienza il Colle. pic.twitter.com/k0C6fj9YkO
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) December 30, 2024
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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DI GIOVANNI BIANCONI DEL CORRIERE DELLA SERA SU CECILIA SALA:
Non è facile intuire che cosa immagini il viceministro di Teheran come contropartita da offrire in cambio del rilascio di Abedini, a parte la liberazione di Cecilia Sala. Così come non è facile convincere gli iraniani che la magistratura italiana è indipendente ed emette provvedimenti basati su considerazioni giuridiche e non politiche. Ma la diplomazia serve a questo, come pure i contatti a livello di intelligence che dal momento dell’arresto della giornalista de Il Foglio e Chora Media non si sono mai interrotti.
Un’ipotesi è la concessione degli arresti domiciliari, che l’avvocato italiano del detenuto, Alfredo De Francesco, potrebbe chiedere oggi dopo aver trovato un alloggio per il suo assistito. Ma pesa il precedente del presunto trafficante d’armi russo Arthem Uss, scappato nel marzo 2023 dalla casa in cui si trovava bloccato da un braccialetto elettronico mentre pendeva su lui una richiesta di estradizione degli Usa. Gli americani si adirarono molto per quell’evasione, e la conseguenza fu che il governo italiano, per mano del Guardasigilli Carlo Nordio, mise sotto procedimento disciplinare i giudici della corte d’Appello di Milano che gli avevano concesso i domiciliari, poi assolti dal Csm perché non avevano commesso alcun illecito. Non a caso, dagli Usa è già arrivato un documento in cui si evidenzia il pericolo di fuga per Abedini, ritenuto in contatto con soggetti pericolosi e servizi segreti in grado di aiutarlo.
Con questo antefatto, la via dei domiciliari sembra difficilmente percorribile. I tecnici del ministero della Giustizia stanno studiando la possibilità di ricorrere all’articolo 718 del codice di procedura penale, che tratta la revoca e sostituzione delle misure cautelari. Il secondo comma prevede che «la revoca è sempre disposta se il ministro della Giustizia ne fa richiesta», proprio perché a lui spetta la decisione definitiva sul merito delle estradizioni.
Sarebbe un appiglio tecnico per legittimare sul piano giudiziario una scelta politica. Alla quale fece ricorso, ad esempio, la Guardasigilli Marta Cartabia nel 2022, quando liberò il regista ucraino Yeven Eugene Lavrenchuk, arrestato su richiesta della Russia che ne reclamava l’estradizione. L’uomo era stato bloccato a Napoli, durante un transito per Tel Aviv a fine gennaio, e mandato agli arresti domiciliari in attesa che si concludesse l’iter per la consegna alle autorità di Mosca, ma a seguito dell’invasione russa dell’Ucraina, il 2 marzo, Cartabia ne chiese la liberazione, subito ordinata dalla corte d’Appello di Napoli.
Sebbene la situazione sia diversa, volendo Nordio potrebbe seguire la stessa procedura con Abedini. Ma dovrebbe superare le resistenze e gestire le reazioni all’eventuale scarcerazione dell’iraniano da parte degli Stati Uniti; cioè del principale alleato dell’Italia sullo scacchiere internazionale. Ecco perché in queste ore e nei prossimi giorni i contatti politici e diplomatici proseguiranno non solo sull’asse Roma-Teheran, ma anche tra Roma e Washington.