LE MONDE CITA ED ELOGIA DAGOSPIA. LA FINE DEL MONDE…
"Secondo uno degli uomini più informati di Roma, Roberto D'Agostino, giornalista e direttore del seguitissimo sito specializzato in indiscrezioni “Dagospia”, «la destra semplicemente non ha le truppe necessarie per guidare il progetto di egemonia culturale»". (Le Monde)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) July 14, 2024
IL SOLE ILLUMINA TRUMP
"Quando Trump era alla Casa Bianca l’S&P 500 è salito del 69%, il Nasdaq del 142% e il Dow Jones del 57%. Nel complesso si tratta della migliore performance azionaria registrata durante un mandato repubblicano". (Sole 24 ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) July 16, 2024
IL TRUMPISMO BORSISTICO
"Al momento gli investitori sembrano avere un’idea ben chiara di quello che potrebbe essere il “Trumpfolio” ideale. Più azioni e meno obbligazioni. Con un occhio di riguardo alle materie prime. E anche a Bitcoin". (Sole 24 ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) July 16, 2024
PRO E CONTRO VANCE
Vance. "Non ci troviamo di fronte ad un personaggio banale. Veterano dei Marines, laureato con lode all’Università Statale dell’Ohio e in legge a Yale, avvocato, scrittore, imprenditore di successo e brillante oratore". (Federico Punzi)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) July 16, 2024
Vance. "Isolazionista? Certamente contrario all’internazionalismo democratico. In Senato è stato il principale oppositore di ulteriori aiuti all’Ucraina, comunque passati due volte, ma anche fermo sostenitore di Israele e “falco” sull’Iran". (Federico Punzi)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) July 16, 2024
"Vance è un Trump preparato, efficiente, freddo. Un Trump più spregiudicato, uno che può riuscire a trasformare l’America in un regime autoritario. Se possibile, Vance è ancora più pericoloso dell’originale". (Christian Rocca, direttore editoriale Linkiesta)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) July 16, 2024
"Vance è un’ulteriore radicalizzazione del populismo di Trump, affidata non a un utile idiota qualsiasi, ma a un personaggio più misogino e più autoritario del titolare, e probabilmente anche più capace del suo capo". (Christian Rocca, direttore editoriale Linkiesta)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) July 16, 2024
LE RELIGIONI DI TRUMP E BIDEN
Candidati e religione. "Il messaggio di Trump è rivolto alla destra religiosa e in particolare agli evangelici, tra i più determinati nel sostenerlo. La battuta di Biden è una generica invocazione a un essere superiore, sganciata da una specifica confessione religiosa". (Alegi)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) July 16, 2024
VANCE VISTO DA REPUBBLICA
J. D. Vance. "L’eroe dei diseredati caporale in Iraq, un vice che incarna l’isolazionismo Usa. Cresciuto nell’America rurale, 39 anni, oggi senatore dell’Ohio, l’autore di “Elegia americana” è contrario ad aborto, diritti Lgbtq+ e agli aiuti all’Ucraina". (Repubblica)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) July 16, 2024
LE CERTEZZE DI FUBINI DEL CORRIERE DELLA SERA
"Dai dazi all’inflazione, perché un secondo mandato Trump può far male all'Italia". (Federico Fubini, Corriere della sera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) July 15, 2024
L’EGO DI VON DER LEYEN
"Ursula von der Leyen ha un serio problema di ego. Ha personalizzato la sua posizione e si considera la Presidente dell'Europa. Il suo primo mandato è stato una perenne lotta per il potere". (David Carretta, Mattinale Europeo)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) July 16, 2024
CARTOLINA DALLA FRANCIA
Francia. "Il Nuovo Fronte Popolare, il gruppo più numeroso dell'Assemblea Nazionale con 182 membri eletti, ma in minoranza, vuole governare, ma non riesce a trovare un accordo sul nome del primo ministro". (Mattinale Europeo)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) July 15, 2024
CARTOLINE DALL’UE
Il Consiglio europeo ieri ha adottato anche una una misura di assistenza nell'ambito della European Peace Facility del valore di 13 milioni di euro per migliorare l'efficacia operativa delle forze armate dell'Albania. (Mattinale Europeo)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) July 16, 2024
Nella riunione dell'Eurogruppo di ieri, Enrico Letta ha suggerito di utilizzare il Meccanismo europeo di stabilità per finanziare la sicurezza e la difesa, sul modello di quanto fatto con la linea di credito per la pandemia. (Mattinale Europeo)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) July 16, 2024
GIORNALISMI
Il capo di Cnn, Mark Thompson, chiamato pochi mesi fa a occuparsi della crisi della rete, ha annunciato il licenziamento di circa cento persone (il 3% dei dipendenti). Tra le attività dismesse sembra esserci tutta la sezione "Opinion" del sito. (Il Post)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) July 15, 2024
L’ex direttore del settimanale L’Espresso si sta superando al Tempo… pic.twitter.com/rVkw8F4MS6
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) July 15, 2024
Scorgo qui su X un’illuminante intervistona del quotidiano Il Messaggero alla seconda carica dello Stato su temi vitali per la Repubblica italiana. pic.twitter.com/Bv1TlduAQc
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) July 15, 2024
L’attentato a Trump? Quasi quasi un’esibizione. Dai, diciamo la verità… (foto: titolo in prima pagina del quotidiano Repubblica) pic.twitter.com/CD8BwOcHVH
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) July 15, 2024
La strage delle piccole banche?! “Un danno per le piccole imprese”?! Ma come, non ci avevano detto che è salutare la moria dei piccoli istituti inefficienti? Ah no scusate, Repubblica si preoccupa di quanto accade in Cina. Pardon. pic.twitter.com/DYPkXfEYfQ
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) July 15, 2024
JASMINE PAOLINI IN 2 RIGHE
"Quella di Jasmine Paolini è la storia della dedizione al lavoro, della cazzimma del carattere e della leggerezza come filosofia di vita". (Lia Capizzi)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) July 14, 2024
+++
ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL PROF ALEGI PER IL SOLE 24 ORE:
«Grazie a tutti per i pensieri e le preghiere di ieri, perché è stato solo Dio a impedire che accadesse l’impensabile. Noi NON AVREMO PAURA, ma restiamo fermi nella nostra Fede e Resistenti di fronte alla Malvagità». Così sul suo Truth Social, Donald Trump apre il post sull’attentato al quale è scampato a Butler, pigra cittadina di una Pennsylvania mai uscita dalla crisi del carbone e dell’acciaio. Che sia stato perché «Ieri DIO ha protetto il presidente Trump», come ha detto lo speaker della Camera dei Deputati, Mike Johnson, o perché ci sia stato un «intervento divino», secondo il deputato Cory Mills, i toni religiosi dei commenti degli esponenti repubblicani si sposano alle veglie di preghiera per la salute di Trump sorte spontaneamente un po’ ovunque.
Il richiamo a Dio non è una novità nel linguaggio politico statunitense. Appena il 6 luglio, Joe Biden aveva smentito la possibilità di rinunciare alla candidatura dicendo al giornalista della ABC George Stephanopoulos che «Se Dio Onnipotente scendesse giù e dicesse, “Joe, ritirati dalla gara”, mi chiamerei fuori. Ma Dio Onnipotente non si sta facendo vedere».
Negli Stati Uniti immaginati dai due candidati la religione ha però un ruolo molto diverso. Il messaggio di Trump è chiaramente rivolto alla destra religiosa in generale e in particolare agli evangelici, da sempre tra i più determinati nel sostenerlo. La battuta di Biden è una generica invocazione a un essere superiore, sganciata da una specifica confessione religiosa e con echi quasi da cabaret: «Dio è morto, Marx è morto e anch’io non mi sento tanto bene», per intenderci.
In questo senso, i due candidati chiamano Dio a garantire due cose molto diverse. Trump lo invoca per ricordare alla destra religiosa quanto ha già fatto per portare avanti le loro cause preferite e quanto farebbe ancora nell’eventuale secondo mandato. Se nel primo mandato l’obiettivo era stato l’aborto, la piattaforma elaborata dalla Heritage Foundation per il secondo comprende il divieto di fecondazione artificiale (ovviamente mirato alle coppie omosessuali) e addirittura l’auspicio del ritorno alla famiglia tradizionale con marito lavoratore e mogli casalinghe.
Biden, al contrario, porta avanti la separazione tra Stato e Chiesa che ha sempre caratterizzato la democrazia americana. La sua azione politica è sempre stata favorevole all’ampliamento dei diritti civili, tanto che in passato la parte più conservatrice dell’episcopato americano aveva parlato apertamente di negargli i sacramenti proprio per il suo sostegno al diritto all’aborto.
Il sostegno della destra religiosa, che ama definirsi “cristiana” nonostante una lettura del Vangelo assai diversa da quella del catechismo della Chiesa cattolica, è in questo senso un sostegno che nasce più da una strategia di opportunismo politico che da una fede comune. A prescindere dal suo essere “nondenominational”, ovvero non seguace di una specifica chiesa, Trump è senz’altro poco rispettoso dei precetti religiosi o anche solo etico-morali. Anziché condannarlo per i suoi comportamenti, gli evangelici lo sostengono quale strumento per ripristinare i valori tradizionali (o anche solo precedenti). Ecco perché ai comizi di Trump si vedono spesso t-shirt con lo slogan “Dio è Repubblicano”.