SECHI TRUMPEGGIA
"La macchina da guerra degli Stati Uniti serve ancora al mondo, più di quanto si immagini. Trump non bluffa e ora tutti lo sanno, non può ignorarlo Putin e dovrà tenerne conto anche il presidente della Cina, Xi Jinping, prima di fare passi azzardati a Taiwan e nel Pacifico. La…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 23, 2025
MIELI MIELEGGIA
"Il doppio attacco – israeliano prima, americano poi – agli impianti nucleari iraniani di Natanz, Isfahan e ieri notte Fordow, costituisce un’aperta violazione della legalità internazionale e conduce il mondo intero sull’orlo di una guerra mondiale. Tanto più che i bombardamenti…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 23, 2025
LE PILLOLE DI CARACCIOLO
"Con l’attacco all’Iran Donald Trump avrà forse inflitto gravi danni ai siti atomici persiani ma ha certamente danneggiato la residua credibilità degli Stati Uniti nel mondo. Insieme, ha innescato una crisi nella sua opinione pubblica, da cui è stato votato perché si occupasse…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 23, 2025
"L’impressione diffusa è che Trump sia stato agilmente usato da Netanyahu. Il gregario guida il capo? Quale autorevolezza può esibire il numero uno mondiale se si fa dirigere da una potenza regionale? O anche se solo dà l’impressione di esserlo? Della Cina, che per questa America…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 23, 2025
I TRAVAGLI DI TRAVAGLIO
Attacco Usa ai siti nucleari iraniani? "Questa palese violazione del diritto internazionale autorizza ex post Mosca a fare ciò che ha fatto in Ucraina e, in prospettiva, la Cina a papparsi Taiwan". (Marco Travaglio)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 23, 2025
I PIZZINI DI TRUMP ALL’IRAN
Iran. «È probabile che abbiano spostato e nascosto alcuni elementi, più difficile che bastino a costruire armi. Inoltre gli Usa hanno avvertito l’Iran che l’attacco stava arrivando, proprio perché Trump voleva un colpo spettacolare per dimostrare a tutti che fa sul serio ed è un…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 23, 2025
"I rischi di escalation sono ora molto maggiori di quanto non vogliano ammettere gli Usa. E poi non era necessario. I bombardamenti condotti dagli israeliani, con l’aiuto degli americani, avevano già rallentato il programma nucleare iraniano di almeno 9 mesi, forse di anni.…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 23, 2025
I DUBBI DI GAIANI
"Curioso non vi sia alcun segnale di aumento delle radiazioni dopo attacchi che secondo Trump hanno distrutto tre centri nucleari di cui due dedicati all’arricchimento dell’uranio. Possibile quindi che l’uranio arricchito sia stato trasferito precedentemente all’attacco e che…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 23, 2025
QUANTO GODE LA PACIOSA CINA?
"La crudele ironia è che la Cina, nonostante sia considerata una minaccia dalle potenze occidentali, rimane l'unica grande potenza che non ha avviato un intervento militare significativo nell'ultimo decennio. La dottrina dell'ascesa pacifica della Cina, sebbene talvolta vista con…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 23, 2025
COSA DICE L’AIEA
"L’Aiea non ha rilevato alcun aumento dei valori delle radiazioni nei tre siti bersagliati. «Prima dell’inizio dei raid israeliani, tutti contenevano materiale nucleare nella forma di uranio arricchito a diversi livelli», spiega Rafael Grossi, direttore dell’Agenzia. «Da quel che…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 23, 2025
COSA DICE CROSETTO
“Nessun governo è stato informato prima dell’attacco americano”, ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a La7.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 22, 2025
CUNDARI SFRUCULIA CALENDA
"Carlo Calenda ha passato gli ultimi quattro o cinque anni a rimproverare gli elettori per come votavano, riservando giudizi sprezzanti al novantanove per cento delle forze politiche presenti in parlamento, da lui considerate l’emblema di un degrado politico, culturale e civile…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 23, 2025
LE GRANDI FIRME DEL GIORNALISMO SLURPEGGIA DAGOSPIA. OLE’
Vedo e percepisco che le Grandi Firme del Giornalismo – a partire da Aldo Cazzullo e Francesco Merlo – e tutti i Grandi Direttori dei Giornaloni di Carta sono devoti a San Dago Martire, Baluardo della Libertà di Stampa e Sacro Produttore di Notizie. Cari colleghi, ma non vi…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 21, 2025
CHI HA SPIATO DAGOSPIA?
Chi ha spiato D'Agostino, Cancellato e Pellegrino? "La pista più logica resta quella dello scambio di favore con un governo straniero cliente di Paragon", scrive Domani quotidiano.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 21, 2025
"L'analisi di Citizen Lab ha provato che Graphite, lo spyware prodotto da Paragon Solutions, ha attaccato sicuramente il telefono di Pellegrino e, con molta probabilità, ha tentato di violare quello di Cancellato. Su D'Agostino, per ora, non si sa se l'attacco sia avvenuto con…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 21, 2025
CI sarà sicuramente da scompisciarsi con le intercettazioni di Dago, se e quando saranno pubblicate.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 20, 2025
San Dago martire patrono della libertà di stampa. Ora pro nobis.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 19, 2025
PIANTEDOSI SCULACCIA PARAGON
«Paragon avrebbe dovuto fornire un prodotto assolutamente cristallino, insondabile, blindato, dal punto di vista delle persone attinte, legalmente si presume, da questa attività d’intercettazione. Ora la stessa società ci rivela invece che era un sistema debolissimo e…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 21, 2025
STROPPA STROPPIA
"Ai tempi del governo Draghi, l’Italia si è rivolta a Starlink per sviluppare i sistemi di comunicazioni necessarie alle operazioni militari a difesa degli interessi nazionali nel mondo. I militari italiani si sono dimostrati convinti che, in attesa IRIS2 che arriverà tra dieci…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 21, 2025
"Il governo francese ha preso le sue decisioni. Per fare i suoi interessi. La Germania e la Polonia, peraltro, hanno acquistato i servizi Starlink, per aiutare l’Ucraina. L’Italia che aveva cominciato le trattative per prima è rimasta indietro. (…) Ci sono state polemiche sulla…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 21, 2025
CARTOLINA DAL REGNO UNITO
"È una svolta etica paragonata all’abolizione della pena di morte o all’introduzione dei matrimoni omosessuali: con una maggioranza risicatissima, il Parlamento di Westminster ha approvato ieri la legge sul suicidio assistito. Il provvedimento, promosso dalla laburista Kim…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 21, 2025
CARTOLINA DA BRUXELLES
L'Unione europea ha deciso di non procedere con il piano di imporre un nuovo e severo tetto massimo al prezzo delle esportazioni di petrolio russo, a causa del timore che un nuovo conflitto in Medio Oriente possa far salire i prezzi del petrolio. (Politico)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 21, 2025
CARTOLINA DA STRASBURGO
Nella sessione del Parlamento priorità al benessere di cani e gatti. Le difficoltà dei gruppi europeisti di lavorare insieme sta rendendo il Parlamento europeo sempre più ininfluente? A guardare l'agenda della sessione che si è chiusa ieri a Strasburgo, il sospetto c'è. Il…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 20, 2025
CARTOLINE DALLA SPAGNA
La Spagna ha raggiunto quest'anno l'obiettivo del 2 per cento a cui aveva aderito nel 2014. Il 5 per cento per la difesa significherebbe un aumento delle spese di circa 80 miliardi di euro all'anno, quasi la metà della spesa per le pensioni. (El Pais)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 20, 2025
Il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez ha respinto la proposta della Nato di alzare la spesa militare degli Stati membri al 5% del Pil, definendola “Irragionevole e controproducente”. Sánchez ha proposto una formula più flessibile, che permetta alla Spagna, che oggi spende…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 20, 2025
QUISQUILIE & PINZILLACCHERE
Il premio giornalistico in collaborazione con il comune di Roma è andato anche al portavoce del sindaco di Roma. pic.twitter.com/70vZAmWS9o
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 20, 2025
Io faccio uno slurp a te, tu fai uno slurp a me. pic.twitter.com/Z8nSGtmZm6
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 20, 2025
Chissà quanto pagano gli Agnes premiatori per questa occupazione; per 72 ore; Barcaccia inclusa. pic.twitter.com/56sfUwldVU
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) June 20, 2025
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ESTRATTO DELL’EDITORIALE DI MARIO SECHI, DIRETTORE DEL QUOTIDIANO LIBERO (qui la versione integrale):
Com’era la storia di Trump che se ne infischia della pace e vuol consegnare il mondo ai dittatori? Il tempo è galantuomo, stavolta non abbiamo neppure dovuto aspettare tanto. La sua decisione di bombardare i tre siti nucleari dell’Iran non è un favore fatto a Israele e all’America, ma all’intero Occidente. Contro le previsioni dei soliti esperti che non ne azzeccano mai una, Trump ha rimesso al centro della scena internazionale la deterrenza degli Stati Uniti, la potenza di fuoco del Pentagono, un ottimo argomento contro i tiranni e i terroristi. È un avviso anche all’uomo del Cremlino, Vladimir Putin, visto che l’Iran è un alleato della Russia e il club dei suoi amici in Medio Oriente si è ristretto.
La macchina da guerra degli Stati Uniti serve ancora al mondo, più di quanto si immagini. Trump non bluffa e ora tutti lo sanno, non può ignorarlo Putin e dovrà tenerne conto anche il presidente della Cina, Xi Jinping, prima di fare passi azzardati a Taiwan e nel Pacifico.
Missione compiuta. Da ieri il Medio Oriente ha un’occasione in più per trovare stabilità, pace e benessere.
È una via scelta da molti Stati a guida sunnita, è quella aperta dagli Accordi di Abramo, è più che una speranza. Il crollo di quello che fino a poco tempo fa era l’asse della resistenza è totale: Gaza, Libano e Siria non sono più il braccio armato degli ayatollah. La strage degli ebrei del 7 ottobre 2023 secondo i piani delle belve di Hamas (e dei loro mandanti di Teheran) doveva essere l’inizio della fine di Israele, dopo 626 giorni di battaglia su quattro fronti, Bibi Netanyahu si è rivelato un eccezionale leader di guerra e Israele una nazione indomabile, con una forza morale senza uguali. La partita non è chiusa, c’è ancora molto lavoro da fare: Israele vuole (e deve) distruggere tutto l’arsenale missilistico dell’Iran e per centrare l’obiettivo occorre ancora un po’ di tempo.