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Le news su Biden, Butti, Cairo, Elkann, Fornero, Tavares e non solo

Che cosa si dice e che cosa non si dice su Biden, Butti, Cairo, Elkann, Fornero, Tavares e non solo. Pillole di rassegna stampa

 

LE DIMISSIONI DI TAVARES IN UN TWEET

 

I NUMERI DI STELLANTIS

 

I CONTI DI TAVARES

 

 

LA SOAVE FORNERO SU ELKANN

 

ACCIPICCHIA L’APP

 

PENATI SPENNA SALVINI

 

IL MISTERO BARBERIO-BUTTI

 

 

CAIRISMO IN PUREZZA

 

LE RICETTE DI BELPIETRO

 

CHE FIGATA IL 5G

 

CARTOLINA DALL’AMERICA

 

QUISQUILIE & PINZILLACCHERE

 

 

 

I CONSIGLI DI DE LUCA AI GIOVANI

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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL CORRIERE DELLA SERA SU STELLANTIS E TAVARES:

La crisi dell’auto ha colpito l’industria e il suo indotto in tutta Europa e negli Usa, in questo momento si trova a fare i conti con una catena del valore alle prese con una trasformazione epocale che i costruttori non sembrano in grado di governare. Il presidente del cda di Stellantis, John Elkann, oggi, dopo la cacciata di Carlos Tavares, è posto davanti a delle scelte fondamentali per il futuro della sua società.

Recentemente Elkann ha dichiarato di non cercare di consolidarsi con altri costruttori poiché era concentrato sulla sua attuale attività, che non contemplava possibili distrazioni. Come Stellantis considera di avere una dimensione sufficientemente competitiva che nasce proprio da diversi rafforzamenti, come dalla fusione tra Psa (Peugeot/Citroën) e Fca (Fiat/Chrysler), e di non avere intenzione di cedere nessuno dei suoi 14 marchi, in particolare ai rivali cinesi. Anzi ha sempre rivelato di voler restare fedele al rafforzamento dell’asse franco-italiano, con lo stesso spirito del nonno. Crede nelle virtù del capitalismo famigliare, un modo per ricordare l’eredità spirituale dell’Avvocato.

Tavares esce dopo uno scontro forte. Le sue opinioni sul futuro della casa automobilistica divergevano completamente, proprio lui che ha percepito uno stipendio di circa 40 milioni di euro all’anno e dovrebbe essere liquidato con una cifra che si potrebbe avvicinare ai 100 milioni. Ma gli ha lasciato in retaggio gli stabilimenti di Pomigliano, Mirafiori, Cassino, Melfi chiusi sino ai primi di gennaio 2025, dopo aver portato gran parte della produzione all’estero, di Grande Panda, Lancia Ypsilon, Alfa Junior, Fiat Tipo, Fiat 500 benzina, Fiat 600, Topolino, Jeep Avenger. Con le vendite in caduta libera a ottobre (vicino al -17%, poco meno di 130 mila vetture vendute in Europa, una quota di mercato del 14,4% contro il 17,4% di un anno fa). Nel terzo trimestre 2024 Stellantis aveva già visto contrarsi del 27% i ricavi, a 33 miliardi di euro, a causa di un indebolimento delle consegne e all’impatto dei prezzi e dei cambi sfavorevoli. Elkann dovrà decidere se abbandonare — provvisoriamente — la mobilità elettrica pura e portare avanti le auto ibride. Potrà esercitare attraverso un comitato esecutivo, di cui lui sarà presidente, con una «testa ponte» per guidare l’ordinaria amministrazione

 

 

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