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Agenzia Cybersicurezza Nazionale

Le news su Acn, Equalize, Gallo, Mancini, Riotta, Tavaroli, Foglio, Repubblica, Stm e non solo

Che cosa si dice e che cosa non si dice su su Acn, Equalize, Gallo, Mancini, Riotta, Tavaroli, Foglio, Repubblica, Stm e non solo. Pillole di rassegna stampa

 

EQUALIZE E I DOSSIERAGGI SERVIZIEVOLI

 

EQUALIZE TRA AMICI E CONCORRENTI

 

DATE UNA MANO ALLA COMUNICAZIONE DI ACN, VI PREGO…

 

DIBATTITO A CHIGI TRA BUTTI E NONNIS SU UNA NUOVA AGENZIA…

 

BANCHE DATI COLABRODO

 

TAGLI IN STM?

 

ROSSO FISSO PER OPEN FIBER

 

IL TESORO BATTE A CASSA?

 

NON MONTA PIU’ IL CASO MONTANTE?

 

CARTOLINA DALL’ARGENTINA

 

GIORNALISMI

 

RIOTTISMI

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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL CORRIERE DELLA SERA SU EQUALIZE E NON SOLO:

In una conversazione con Lorenzo Sbraccia — indagato imprenditore cliente di Equalize srl per 400.000 euro, specializzato in lavori edilizi con superbonus del 110% — Gallo evoca persino una comunanza con i due arrestati nel 2006 di una assai simile inchiesta milanese attorno al commercio di tabulati telefonici in Telecom-Pirelli e al sequestro a Milano dell’imam Abu Omar ad opera della Cia. E cioè Giuliano Tavaroli (allora capo della security della compagnia telefonica, uscito dall’inchiesta Telecom patteggiando 4 anni e mezzo), e Marco Mancini, allora capo del controspionaggio del Sismi, prima condannato a 9 anni nel processo Telecom e infine invece prosciolto sia lì sia sul sequestro di Abu Omar per improcedibilità determinata dalla conferma due volte da Palazzo Chigi del segreto di Stato opposto agli inquirenti.

«Con Tavaroli — dice dunque Gallo — eravamo amici una volta, quando lui era un brigadiere dell’Arma lui, mi ha fatto un sacco di favori devo dire quando era alla Tim. E io poi a lui e via, poi ci siamo un po’ persi… Pure con Mancini eravamo amici, anche perché è tutta gente che io ho conosciuto quando eravamo ai Servizi, tutti insieme eravamo, con Giuliano Tavaroli in Procura, con Mancini… Ovviamente gli ho fatto pure dei favori a lui, lui me ne ha fatti anche a me, parecchi eh». Disvelamento «cristallino», chiosano i carabinieri, «tutt’altro che privo di fondamento, e nemmeno frutto di millanteria o necessità di accreditarsi con l’interlocutore», eppure «situazione che a prima vista può sembrare incredibile, poiché la sua funzione d’intelligence sembrerebbe legata proprio al ruolo ”interno” agli uffici giudiziari della Procura di Milano». Ieri Gallo, avvalendosi della facoltà di non rispondere al gip, ritiene di rivendicare che «in 41 anni ho servito le istituzioni e anche ora collaborerò con le istituzioni». E all’orda di flash e microfoni che lo incalzano su come si senta a trovarsi dall’altra parte del corridoio, risponde secco «è la vita».

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