SIGNORINI UN VERO SIGNORE
Giornalismi pic.twitter.com/cRDvnWlWbh
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) October 4, 2024
ATTENTI ALLE UNGHIE
Il graffi di Boccia a Sangiuliano? "Ormai con queste unghie finte tutto diventa rischioso, io ho visto tagliare delle stoffe con quelle unghie. La domanda vera è: come fanno queste donne a farsi il bidet?”, dice l’avvocato matrimonialista Annamaria Bernardini De Pace su Radio Rai
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) October 3, 2024
LA DIGOS SAPEVA DELLE PALLONATE DELL’INTER
Inter. "La Digos era stata informata della decisione di assegnare i famosi 200 biglietti in più per la finale di Champions. Nella memoria si legge che «la curva Nord ha avuto accesso a 1.500 tagliandi circa, dopo che l’Inter si era confrontata con le forze dell’ordine». (Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) October 3, 2024
CHI DIRIGERA’ LA REPUBBLICA DI CALTAGIRONE?
Il perfetto direttore del quotidiano Repubblica – quando sarà comprato da Caltagirone – sarà Claudio Cerasa.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) October 4, 2024
DOMANI SENZA UN DOMANI?
Da tempo non vedo più notizie esclusive sul quotidiano Domani. Che Striano. Scusate, volevo dire: che strano.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) October 4, 2024
ACCIPICCHIA CHE CYBERSECURITY
Acn. "Cybersecurity: ricchi premi ai manager. Ma per i ritardi. Gratifiche per i dipendenti, ma il sistema è un colabrodo. La migrazione dati della pa sul “polo strategico” procede a rilento". (Fatto quotidiano)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) October 4, 2024
HACKER DIPENDENTE DI NTT
L'hacker Carmelo Miano risulta ai pm dipendente della Ntt Data Italia Spa, colosso giapponese della consulenza informatica. (Fatto quotidiano)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) October 4, 2024
Ntt Data dice: “Al momento non ci sono evidenze che suggeriscono l’utilizzo di infrastrutture o strumenti aziendali per le attività illecite contestate a Carmelo Miano e che non risultano ad oggi contestazioni a carico della società”.
DOSSIER TITOLI ALL’ABI
Dossier titoli in Abi tra il presidente Patuelli e il neo direttore generale Rottigni. Rottigni gradisce i titoli ai comunicati stampa dell'associazione bancaria. Patuelli non li vuole.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) October 4, 2024
CARTOLINA DALLA SICILIA
"Sicilia, dighe a secco e acqua razionata per 2 milioni di cittadini. Invasi semivuoti e poca pioggia hanno messo in crisi Caltanissetta, Agrigento e Enna. Acqua razionata anche a Palermo. Il piano pozzi e autobotti non decolla". (Sole 24 ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) October 3, 2024
CARTOLINA DAGLI STATI UNITI
I lavoratori portuali della costa orientale Usa hanno interrotto lo sciopero che ha creato gravi disagi. Si prevede un aumento salariale del 62% in sei anni; il contratto scaduto è stato esteso fino al 15 gennaio per definire i dettagli dell'intesa. (Reuters)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) October 4, 2024
CARTOLINA DALLA RUSSIA
Mosca riesce ad aggirare le sanzioni ottenendo componenti elettronici per i suoi missili da aziende occidentali. (Bloomberg)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) October 4, 2024
PILLOLA CROSETTIANA
Per il ministro della Difesa, Guido Crosetto, le “scelte di Israele sono un’incognita non solo per noi, ma anche per l’intera comunità internazionale e anche l’intervento del premier Netanyahu all’Onu non lascia presagire ampi spazi per un dialogo". (agenzia Nova)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) October 3, 2024
SALA NON SFIBRA
Ieri al forum Future of finance, organizzato da Bloomberg, Marcello Sala, direttore generale economia e finanze del Mef – che sovraintende a partecipate e privatizzazioni – ha espressamente detto che l’Italia vuole avere «solo una società per la fibra ottica nel Paese». (Sole)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) October 4, 2024
RANGERI O PALMERINI?
Ieri sera nel salotto tv di Lilli Gruber su La7, mentre lavavo le stoviglie, ho sentito una notista politica che inveiva contro le sanatorie fiscali e gli imprenditori evasori. Non era Norma Rangeri, ex direttore del manifesto, ma Lina Palmerini del confindustriale Sole24ore.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) October 4, 2024
UN SOLE RIGOROSISSIMO
"Con onestà il ministro Giorgetti ha detto senza giri di parole che sarà «una legge di bilancio in cui si chiederanno sacrifici a tutti». In un giorno sembra di essere tornati all’era Monti o almeno di Draghi quando la disciplina fiscale era irrinunciabile". (Sole 24 ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) October 4, 2024
SCOSSE IN ELETTRICITA’ FUTURA (CONFINDUSTRIA)
"Confindustria Energia sfiducia il presidente pro Green Deal. Re Rebaudengo (Elettricità futura) è accusato di non essere in linea sulla decarbonizzazione con il nuovo corso dell’associazione degli industriali e di avere cattivi rapporti con Palazzo Chigi". (Repubblica)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) October 4, 2024
Enel, Edison, A2A, Iren e Sorgenia hanno chiesto l’assemblea straordinaria di Elettricità Futura (associazione di Confindustria) per fare fuori il presidente Agostino Re Rebaudengo. (Repubblica)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) October 4, 2024
LA COMUNICAZIONE DEL CAPO AZIENDA
Pubblichi un pezzo con info ufficiali e pubbliche su una società e il capo azienda della medesima società scrive: "Scusatemi ma chi vi ha autorizzato ad uso immagini e info".
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) October 2, 2024
I CONTENUTI DI DAGOSPIA CHE ATTIRANO TANTO BANCHE, ASSICURAZIONI E GRANDI AZIENDE (PUBBLICHE E PRIVATE)
Esempio di contenuto originale del rinomato sito fondato e diretto dal noto intellettuale radical chic e choc riverito dai poteri forti dell’industria e della finanza pic.twitter.com/wZsd84Ed4y
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) October 2, 2024
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ESTRATTO DI UN ARTICOLO DEL FATTO QUOTIDIANO SU ACN:
Era il 2021 quando un 21enne, genio dell’informatica prestato all’hackeraggio, bucava i sistemi del ministero di Giustizia, della Guardia di Finanza e di diverse procure. Ed è quindi almeno dal 2021 che lo Stato – inteso come magistrati, polizia giudiziaria, ministero, legati o informati su questa vicenda – è al corrente della propria vulnerabilità. Nello stesso anno, era l’agosto 2021, lo Stato si è dotato di un nuovo organismo che, di tutto questo, deve occuparsi: l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale. Ecco, a circa tre anni di distanza (usando come parametro l’inchiesta che ha portato all’arresto del presunto giovanissimo hacker) possiamo trarre qualche conclusione su come stiano andando le cose. Bene, dal punto investigativo, visto che la procura di Napoli è riuscita ad arrestare l’hacker in questione. E molto bene, dal punto di vista retributivo, a gran parte dei dipendenti dell’Acn che, il 15 luglio scorso, hanno potuto beneficiare della decisione presa dal loro ufficio risorse umane: una pioggia di “passaggi di livello economico” e “bonus di gratifica”. La previsione dell’Acn (che s’è in gran parte già realizzata nelle buste paga dei dipendenti) riguarda 27 bonus da 2.500 euro per i dipendenti del “segmento del direttore generale”, 33 bonus da 1.300 euro per il “segmento direttore”, 97 da 950 euro per il “segmento consigliere” e infine 158 bonus da 600 euro per il “segmento esperto”. E così è partita la valutazione che ha concesso in totale 304 bonus di gratifica. Alcuni dei quali multipli (c’è chi ne ha ricevuti persino 6). Ma le gratifiche perché sono state disposte? L’Acn risponde che si tratta di premi per la “abnegazione e lo spirito di sacrificio mostrato dai dipendenti durante le emergenze anche togliendo tempo alla famiglia”. C’è da augurarsi che abbiano fatto un miracolo negli ultimi mesi, visto che, per la gran parte dei casi, si tratta di dipendenti con appena un anno di servizio (qualcuno anche sei mesi). Intanto l’Osservatorio Cyber di “CRIF” registra un aumento del 10 per cento nel furto di dati sul dark web. E l’ultimo rapporto Clusit (Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica) del 2024 (che riguarda il 2023) è impietoso. Registra un incremento del 65% degli attacchi cyber in Italia rispetto al 2022. Non solo: l’11% degli attacchi che avvengono nel mondo riguardano l’Italia (nel 2021 era al 3,4% e nel 2021 al 7,6 %). Al primo posto, negli obiettivi degli attacchi in Italia, con il 19%, il settore Governo, Difesa e forze dell’ordine. Per il resto, è evidente che il processo di messa in sicurezza cybernetica dell’Italia sia abbastanza arenato. Dopo una prima spinta, per dotarsi in fretta di una strategia nazionale e un perimetro nazionale di sicurezza cibernetica, anche con i fondi del Pnrr, secondo gli ultimi rilievi, la Pubblica Amministrazione arranca.