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Arnese

L’annuncite di Arcuri sui vaccini, Babbo Natale Conte, la bonomia di Bonomi e Tesoro in ginocchio da Mustier

Fatti, nomi, curiosità e polemiche. I tweet di Michele Arnese, direttore di Start

 

 

ARRIVA BABBO NATALE

 

ARCURI IN AZIONE

 

UTILITA’

 

BONOMIA

 

INTERVISTE?

 

SFONDIAMO?

 

CONTISMI

 

CONTE GENTILONI VS. CONTE GIUSEPPI

 

AHI AHI

 

CALABRIA

 

SINTONIE

 

CI PENSA LA CASSA

 

IN GINOCCHIO DA MUSTIER

 

SVENTURE

 

FRECCIATINE

 

PIATTI

 

SOLE CALIENTE

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ESTRATTO DELL’ARTICOLO DEL CORSERA SU PIANO DI ARCURI SU VACCINI ANTI COVID

I primi destinatari saranno gli ospedali e le Residenze sanitarie assistenziali (Rsa), luoghi che ancora oggi rappresentano il principale canale di contagio e diffusione del Covid. Poi, in una seconda fase, si procederà con una campagna su larga scala, utilizzando ad esempio il sistema del drive-through (già usato per i tamponi), privilegiando comunque le persone con elevate fragilità.

Il commissario per l’emergenza Domenico Arcuri si porta avanti e inizia a muovere i primi passi nella predisposizione del piano vaccini con una comunicazione ai presidenti delle Regioni e, per conoscenza, ai ministri della Salute e degli Affari regionali.

Le prime dosi — ha fatto sapere Arcuri, fresco di nomina come responsabile del piano nazionale di distribuzione — «potrebbero essere disponibili già a partire dai primi mesi del prossimo anno». In particolare, il vaccino Pfizer-BioNtech, il cui iter di validazione sembra essere oggi il più avanzato, permetterebbe all’Italia di disporre già da fine gennaio 2021 «di circa 3,4 milioni di dosi da somministrare a 1,7 milioni di persone». Numeri che necessitano di scegliere, almeno inizialmente, il target di cittadini a cui somministrare le prime dosi disponibili. «Esposizione al rischio e fragilità — aveva già chiarito Arcuri martedì a Porta a Porta — sono i criteri con i quali verranno stabilite le priorità», escludendo in un primo momento la distribuzione nelle farmacie.

Il prossimo passo? Alle Regioni è chiesto di individuare e comunicare entro il 23 novembre, per ogni provincia, «strutture idonee», capaci di rispettare caratteristiche relative a consegna (direttamente al luogo di somministrazione), conservazione (per 15 giorni dalla consegna nelle borse del fornitore; o 6 mesi, qualora si disponga di celle frigorifere alle temperature richieste) e somministrazione delle dosi (almeno 2 mila persone in 15 giorni).

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