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Chiesa Green Pass

La Chiesa, i vaccini e il green pass

L’intervento di Marco Mayer, docente al Master Cybersecurity Luiss

Ho letto con un po’ di rammarico la lettera che la Presidenza della Conferenza Episcopale ha inviato ai vescovi e alle comunità cristiane.

Condivido il messaggio generale, i ringraziamenti a quanti sono impegnati nel contrasto alla pandemia e nella cura delle persone malate, le raccomandazioni di agire con prudenza e buon senso.

Nutro, invece, qualche riserva su come la lettera affronta il green pass.

Dal 6 agosto — come è noto — non c’è alcun obbligo di green pass per chi partecipa a messe e processioni, nonché per fedeli e non fedeli che partecipano ai centri educativi estivi (comprese le relative attività di ristorazione).

Ciò che mi ha colpito è che la lettera della Presidenza della CEI si limiti a ricordare in modo assolutamente asettico che i cittadini che partecipano agli eventi che ho appena citato sono esonerati dall’obbligo del green pass e che restano in vigore le disposizioni previste oltre un anno fa ( dal protocollo di intesa siglato nel maggio 2020 dalla CEI con il governo Conte 2).

Da allora la situazione è profondamente mutata: in meglio per i vaccini, in peggio per le molteplici varianti del virus, la Delta in particolare.

Non penso all’obbligo, né ad interferenze della Chiesa nelle competenze dello Stato; tuttavia mi chiedo perché nella loro lettera di ieri la Conferenza dei vescovi italiani non si sia pronunciata con una semplice raccomandazione a favore di vaccini e green pass?

Quando ho letto la lettera mi è subito venuta in mente la “Regola d’Oro” ovvero le parole del rabbino Rabbi Hillel ed il suo richiamo alla Bibbia nonché quelle del Vangelo Matteo (7.12): “non fare agli altri quello che non vuoi venga fatto a te”.

Il vaccino di per sé non impedisce di contagiare, né garantisce al 100% di non essere contagiati. Tuttavia è del tutto evidente che maggiore è il numero delle persone che si vaccinano più diventa difficile far male a sé stessi e agli altri.

Per questo su vaccini e green pass forse nella lettera un invito alla persuasione da parte dei vescovi italiani poteva costituire un contributo prezioso nella lotta contro la pandemia.

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