Cortile, pareti e soffitti del Quirinale sono tornati con Leone XIV, in visita ufficiale ieri sul colle più alto di Roma, ricevuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella e omaggiato poi dalle più alte cariche dello Stato, a cominciare dalla premier Giorgia Meloni fresca della storica missione in Egitto per la firma del piano di pace a Gaza; cortile, pareti e soffitti del Quirinale, dicevo, sono tornati a vedere un Papa come ai tempi in cui i Pontefici vi dimoravano. Con tutti i paramenti che nelle occasioni di rilievo danno della figura del Papa un aspetto solenne.
Il 18 aprile di dieci anni fa era salito al Colle, ospite sempre di Mattarella, Papa Francesco indossando solo, semplicemente la sua tonaca bianca, senza stola e tutto il resto. E non a caso, avendo lui voluto segnare con quel modo di vestirsi, anche in circostanze ufficiali di un certo peso, una svolta nella storia di Santa Romana Chiesa. Una svolta piaciuta tanto ai populisti in servizio permanente ed effettivo, che forse hanno avvertito ieri, vedendo le immagini trasmesse dal Quirinale, un certo rimpianto.
Personalmente preferisco lo spettacolo, diciamo così, di ieri. Non tanto per conservatorismo, che pure ha i suoi pregi e non solo difetti, ma per anti-populismo, appunto.