skip to Main Content

Cairo Calcio

Il programma politico di Urbano Cairo? Vade retro Lega e Movimento 5 Stelle. E il Foglio brinda

Idee, proposte e ambizioni politiche dell'editore del Corriere della Sera, Urbano Cairo, patron de La 7

 

Sarà Urbano Cairo il candidato premier della prossima coalizione elettorale che contrasterà M5s e Lega? E sarà sostenuto anche dal Pd oltre che da Forza Italia e movimenti centristi ed europeisti?

E’ quello che si chiedono da oggi analisti, politici e politologi dopo la fluviale intervista che il maggior azionista del Corriere della Sera, Urbano Cairo, proprietario anche de La 7, ha rilasciato ad Annalisa Chirico per il Foglio fondato da Giuliano Ferrara; giornale che proprio in queste ore tifa in maniera appassionata per un accordo tra Pd e Movimento 5 Stelle per rottamare l’esecutivo giallo-verde.

La sortita “politica” di Cairo, peraltro, rafforza l’impressione che molti osservatori avevano colto guardando i talk show dell’emittente tv oltre che leggendo gli editoriali del quotidiano rizzoliano: una crescente avversione verso la Lega e il Movimento 5 Stelle dopo ampie aperture di credito – per non dire elogi veri e propri – per il Pentastellati (i più ricordano interviste piuttosto sdraiate, ad esempio, a Davide Casaleggio sul Corsera).

Ma qual è il programma politico dell’ancora non politico Cairo?

Al momento l’idea di scendere nell’agone politico “non mi sfiora”, anche se “progettavo la scalata a Rcs da dieci anni senza farne mai parola con nessuno, nell’assoluto riserbo. Un giorno l’ho realizzata. I sogni non si svelano in anticipo: si mettono in pratica”, ha detto dice il presidente di Rcs Urbano Cairo in una lunga intervista a Il Foglio.

Per il manager “grillini e leghisti hanno fallito, mi pare evidente” – ha detto al quotidiano diretto da Claudio Cerasa – il contratto di governo fra M5s e Lega “era totalmente irrealistico, Salvini e Di Maio avevano agende inconciliabili”.

Per Cairo grillini e leghisti “ci hanno fatto perdere quindici mesi, nel frattempo l’economia è entrata in stagnazione, e pure in politica estera non abbiamo fatto un figurone”.

L’editore e imprenditore non esita e menare legnate contro il capo della Lega: Matteo Salvini “sa agitare le piazze, fomenta le folle da politico esperto qual è, ma governare è tutta un’altra storia. Facendo la voce grossa in Europa, che cos’ha ottenuto?”. Mentre il M5s “ha promosso in ruoli istituzionali gente senza esperienza”.

Fra i provvedimenti del passato governo, il presidente di Rcs boccia provvedimenti come reddito di cittadinanza, quota 100 e il decreto dignità.

Secondo Cairo, fra i provvedimenti da adottare, ci sono incentivare gli investimenti, con un piano di robuste agevolazioni fiscali; facilitare l’accesso al credito e fare una seria riforma fiscale.

Per le elezioni “l’autunno mi sembra davvero una mossa avventata, c’è una manovra da fare, i risparmi degli italiani vanno tutelati”.

Pur avendo ricevuto molte sollecitazioni per scendere in politica “al momento, non saprei immaginarmi in ruoli diversi. Sulle mie spalle grava la responsabilità di cinquemila dipendenti, altrettanti nell’indotto”.

Back To Top