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Democrazia

Il Parlamento attuale eleggerà il nuovo Presidente della Repubblica? Domande e dubbi

La lettera dell'avvocato Antonio de Grazia

Gentile direttore,

una causa di scioglimento del Parlamento è il contrasto tra le Camere e l’opinione pubblica. Nel caso italiano, le elezioni europee del 2019 e le numerose elezioni regionali hanno di fatto delegittimato l’esito delle elezioni politiche del marzo 2018.

Nel 1994 Il Presidente Oscar Luigi Scalfaro, nella lettera ove annunciava ai Presidenti delle Camere la sua decisione di sciogliere il Parlamento, osservava “un divario molto sensibile fra le forze rappresentate oggi in Parlamento e la reiterata volontà popolare”.

Un Parlamento dimezzato, un Parlamento non corrispondente alla volontà popolare (ora rappresentata dai sondaggi), può – politicamente – predisporre una revisione della Costituzione?

La risposta è un dubbio.

Tanto più che la riforma sul numero dei parlamentari getta un’ombra sull’operato futuro degli attuali parlamentari, quasi fossero dei dipendenti cui è stata consegnata una lettera di licenziamento.

Può il Parlamento attuale decidere sulla nomina del nuovo Presidente della Repubblica?

La risposta non può essere solo una opinione giuridica: la legittimazione politica, dopotutto, discende dalla volontà popolare.

E la volontà popolare ha decretato la fine obiettiva della composizione dell’attuale Parlamento.

Così è se vi pare.

Un caro saluto.

Avv. Antonio de Grazia

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