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Perché Meloni non partecipa agli show di Gualtieri sul Giubileo?

Nonostante il trionfalismo degli annunci per opere banali, il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, è snobbato dal governo Meloni alle inaugurazioni delle opere per il Giubileo. La lettera di Francis Walsingham anche sulle ultime fanfaronate del primo cittadino...

Caro direttore,

ho appreso nel finesettimana una notizia di enorme rilevanza che voi di Startmag avete colpevolmente tralasciato: mi meraviglio di te, che su X ti vanti di occuparti solo di temi importanti. Ma eccomi qui a colmare il buco, pur con qualche giorno di ritardo.

La settimana scorsa il sindaco di Roma Roberto Gualtieri ha fatto un grande annuncio dai suoi canali social: il lancio di un “nuovo servizio” di lavaggio e sanificazione dei cassonetti dell’immondizia per combattere “lo sporco e il cattivo odore”. “Svuotare i cassonetti è importante, ma non basta”, ci spiega Gualtieri: è esattamente il genere di messaggi e di iniziative che mi aspetto dal sindaco della capitale di un paese membro del G7 e del cosiddetto primo mondo. Bene, bravo!

Ma ti confesso, caro direttore, che io credevo che i cassonetti romani venissero già sanificati: colpa mia, ché anche se son vecchio vivo proiettato nel futuro. Di questo passo, nel 2025 l’amministrazione capitolina inizierà anche ad asfaltare le strade dissestate. O sto viaggiando troppo con l’immaginazione?

Perdonami l’entusiasmo, ma ho un debole per i leader capaci di alzare continuamente l’asticella. E infatti sempre dal profilo X di Gualtieri ho scoperto che a Roma si trova “l’idrofresa per scavare le metropolitane più grande d’Europa”. Non pretendo di meno – né dovrebbero farlo i suoi abitanti – dalla città più estesa dell’Unione europea e una delle più popolose, servita da ben tre linee metropolitane e rinomata per la sua viabilità eccellente.

La grandezza dell’idrofresa è lo specchio della grandezza di Roma e del suo sindaco, che evidentemente non perde occasione per celebrare ogni piccola, grande occasione. Eccolo a controllare la pulizia delle pareti della Galleria Giovanni XXIII e a soprintendere al diserbo delle strade del quartiere Garbatella.

Tanta gloria, però, sembra nascondere i segnali della decadenza. Mi riferisco alle fallimentari candidature per ospitare Expo 2030 (che si terrà a Riad), la nuova autorità antiriciclaggio europea (l’AMLA, che avrà sede a Francoforte) e i mondiali di atletica 2027 (che si svolgeranno a Pechino).

Ma non solo. Oltre a tutto questo, infatti, nei palazzi della politica romana serpeggia un certo malumore anche per la lentezza delle opere pubbliche che la capitale dovrà realizzare in vista del Giubileo, dal prossimo dicembre. La prova è che i rappresentanti del governo non partecipano con Gualtieri alle inaugurazioni dei progetti del Giubileo, nonostante l’evento goda di una apposita Cabina di coordinamento interna a Palazzo Chigi.

Questo sì – cassonetti e scherzi a parte – che mi pare un fatto rilevante.

Cordiali saluti,

Francis Walsingham

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