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Google, Cina, Russia e nuove politiche europee. Ecco il pensiero di David Sassoli, neo presidente dell’Europarlamento

Diritto d'autore, lavoro, investimenti, ricerca e non solo. Ecco come deve muoversi l'Unione europea su questi temi secondo il nuovo presidente del Parlamento europeo, David Sassoli (Pd). Ecco che cosa Sassoli ha detto lo scorso aprile intervistato da Policy Maker

DOSSIER DIRITTO D’AUTORE

Sul via libera definitivo alla riforma del diritto d’autore, approvato a metà aprile dal Consiglio dell’Unione europea, che ha visto il voto contrario dell’Italia, per l’eurodeputato “è una delle direttive più importanti di questa legislatura. Regola il diritto degli autori, dei cantanti, dei musicisti, dei ricercatori ad essere riconosciuti come autori e quindi ad ottenere un giusto compenso”.

I TEMI DELLA LEGISLATURA

“È una direttiva che non cambia nulla per gli utenti, ma cambia naturalmente per i colossi del web che dovranno invece di sfruttare gratuitamente rapinando il sapere, regolarsi con gli autori che hanno il diritto ad essere tutelati“. Secondo Sassoli è una direttiva molto importante anche perché consente all’Europa, che possiede il giusto know how giuridico e tecnologico, di poter regolare le “grandi piattaforme del web o i grandi mostri della finanza internazionale”.

COME CAMBIARE LE POLITICHE EUROPEE SU LAVORO E INVESTIMENTI

Per Sassoli è necessario un cambiamento delle politiche europee che hanno allontanato l’opinione pubblica dall’ideale europeista “invece che pensare troppo a far tornare i conti dobbiamo pensare a dei piani per il lavoro, gli investimenti, i giovani, la ricerca”.

LO SCONTRO USA-CINA

Sottolinea che sulla ricerca, che ha notevole impatto in settori fondamentali come l’industria, il commercio, il sapere, occorre fare forti investimenti altrimenti sarà impossibile competere con altre potenze mondiali: “Gli Stati Uniti investono 450 miliardi in ricerca, la Cina 420 noi 20… Abbiamo bisogno di fare forti investimenti su questo”. Con un’Europa debole questo non sarebbe possibile “sarebbe come affrontare la traversata dell’oceano con una barchetta a vela”.

(estratto di un articolo pubblicato su Policymakermag.it, qui la versione integrale)

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