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Shujun Wang

Gli Usa a caccia di spie di Pechino a New York

Shujun Wang, co-fondatore di un’organizzazione di New York considerata critica nei confronti del regime cinese, è stato incriminato dal tribunale di Brooklyn per aver usato il suo status sociale per cospirazione. L’articolo di Giuseppe Gagliano   Shujun Wang, nato in Cina e naturalizzato americano, è accusato di fornire a Pechino, attraverso quattro agenti del Ministero…

 

Shujun Wang, nato in Cina e naturalizzato americano, è accusato di fornire a Pechino, attraverso quattro agenti del Ministero della Sicurezza di Stato cinese (MSS), informazioni su oppositori e difensori della democrazia e dei diritti umani a Hong Kong, Taiwan, per gli uiguri e il Tibet, secondo una dichiarazione dei pubblici ministeri federali di Brooklyn, Breon Peace e Matthew Olsen.

Co-fondatore di un’organizzazione di New York considerata critica nei confronti del regime cinese, Shujun Wang è sospettato di aver usato il suo status sociale per raccogliere informazioni sugli attivisti pro-democrazia negli Stati Uniti, che ha poi consegnato tramite messaggi crittografati ed e-mail a quattro agenti di Pechino.

Questi quattro funzionari cinesi sono stati anche accusati di spionaggio in loro assenza e sono Feng He, Jie Ji, Ming Li e Keqing Lu, secondo la giustizia americana.

I pubblici ministeri hanno sottolineato di aver “scoperto e contrastato un’operazione della Repubblica popolare cinese (RPC) che minaccia la sicurezza e la libertà dei cittadini cinesi residenti negli Stati Uniti a causa delle loro convinzioni pro-democrazia”. Wang rischia fino a 20 anni di carcere ed è stato arrestato.

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