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Giappone

Giappone, come e perché l’economia è mogia

Nel periodo da ottobre a dicembre il calo del Pil in Giappone è stato dell'1,2%. Su base annualizzata il declino è del 6,3%. Numeri, commenti e scenari

Meno consumi (anche per effetto della maggiore Iva), esportazioni in rallentamento, calo degli investimenti aziendali anche a causa del maltempo. Gli effetti? L’economia giapponese segna la peggiore contrazione in sei anni. Ecco tutti i dettagli.

COME VA L’ECONOMIA IN GIAPPONE

L’economia giapponese segna la peggiore contrazione in sei anni, a causa della flessione per la spesa per consumi e i fenomeni avversi del maltempo. È la prima volta che l’economia del Sol Levante si contrae dal trimestre luglio-settembre del 2018.

LE PERCENTUALI 2019

Nel periodo da ottobre a dicembre il calo è stato dell’1,2%, rispetto alle previsioni di una flessione dello 0,6%. Su base annualizzata il declino è del 6,3%, oltre le stime di un meno 3,8%, con una diminuzione dei consumi nel quarto trimestre del 2,9%, assieme al rallentamento dell’export e degli investimenti aziendali.

I CONFRONTI

La correzione segna una battuta d’arresto per la terza economia mondiale, dopo i quattro trimestri consecutivi di espansione.

L’ANALISI DEL SOLE 24 ORE

“Si tratta del primo arretramento in cinque trimestri e del ritmo più deludente dal secondo trimestre del 2014, appena dopo il rialzo precedente dell’Iva (allora fu portata dal 5 all’8%, mentre dall’ottobre dell’anno scorso è salita al 10%)”, ha scritto il Sole 24 Ore.

I MOTIVI

La riduzione delle spese per consumi in Giappone – che contribuiscono al 60% della formazione del Pil, arriva dopo la decisione dell’esecutivo di aumentare l’Iva dall’8 al 10% a inizio ottobre.

I DATI

Gli investimenti in conto capitale sono diminuiti del 3,7% malgrado gli incentivi del governo a supporto di una ripresa dei consumi. A impattare sulla crescita, inoltre, il verificarsi dei fenomeni estremi legati al maltempo, tra cui il passaggio del tifone Hagibis, nel mese di ottobre.

LO SCENARIO

Gli economisti rimangono scettici sulle capacità di ripresa del Pil nel breve termine, a fronte dell’allarme del coronavirus che ha impattato significativamente sulle attività produttive delle imprese nipponiche e sull’industria del turismo.

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