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L’Fbi ha chiuso un occhio sugli affari cinesi di Hunter Biden?

Cosa scrive il Washington Post sui rapporti di Hunter Biden, figlio del presidente, con l'azienda cinese Cefc. L'articolo di Giuseppe Gagliano.

 

I rapporti di Hunter Biden con la società energetica cinese CEFC sono una chiara violazione degli Stati Uniti Foreign Agents Registration Act (FARA).

Prendendo anche spunto dall’inchiesta del Washington Post, il senatore repubblicano Mike Johnson, in un’udienza della sottocommissione giudiziaria della Camera, si è lamentato del fatto che l’FBI ha mostrato marcatamente poco interesse a far rispettare l’atto, ora che i democratici detengono il potere alla Casa Bianca.

L’uomo politico americano ha espresso costernazione per il fatto che l’FBI ha il laptop di Hunter Biden in suo possesso da dicembre 2019, e in quasi due anni e mezzo non ha intrapreso alcuna azione pubblica per quanto riguarda il suo contenuto, che si dice includa dettagli di accordi commerciali, immagini pornografiche e dati illeciti.

Non c’è dubbio che Hunter Biden sapeva che i suoi rapporti con CEFC violavano la legge, specialmente alla luce di un messaggio di testo che invia al suo socio in affari Tony Bobulinski il 1 maggio 2017, affermando: “Non vogliamo doverci registrare come agenti stranieri”.

Nelle comunicazioni successive, Biden propone che lui e il suo collaboratore formino una società di comodo per nascondere il loro ruolo e consentire alla CEFC di impegnarsi liberamente e senza complicazioni legali nei rapporti con il governo degli Stati Uniti. Johnson alludeva alle dichiarazioni pubbliche di Bobulinski riconoscendo che l’allora vicepresidente Joe Biden aveva discusso i rapporti CEFC direttamente con il giovane Biden.

Johnson ha continuato citando un’e-mail trovata sul laptop di Hunter Biden datata 13 maggio 2017, che menziona pacchetti di compensazione, tra cui sostanziali scissioni azionarie, per un accordo con CEFC. Il più giovane Biden menziona che ci sarà qualcosa nell’accordo per “il ragazzo grosso”, un soprannome che Bobulinski dice che Hunter ha usato per Joe Biden.

Il laptop contiene anche prove di potenziali violazioni del FARA nel contesto dei rapporti commerciali di Hunter Biden in Ucraina e Kazakistan, ha detto Johnson. Stabilisce inoltre che Hunter Biden ha organizzato incontri con altri funzionari statunitensi e si è impegnato in ulteriori “attività di rappresentanza” per conto delle sue controparti straniere, ha aggiunto.

Giuseppe Gagliano
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