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Trump

Elezioni Usa, ecco i programmi di Trump e Biden su commercio e immigrazione

Report della direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo dedicato alle elezioni del 3 novembre negli Stati Uniti

COMMERCIO ESTERO

Trump – Probabile proseguimento delle tensioni commerciali sia con la Cina (ulteriori incrementi dei dazi), sia con gli altri partner commerciali, che hanno ora deficit più ampi per via della deviazione dei flussi dalla Cina verso altri produttori.

Biden – La posizione di Biden nei confronti della Cina probabilmente non si discosterebbe in modo significativo da quella di Trump. Biden ha dichiarato che la Cina è un “competitor”, che dovrà essere arginato con misure che riducano l’influenza cinese nei settori della tecnologia e dell’intelligenza artificiale. Biden ha anche rifiutato di dichiarare che revocherà i dazi imposti da Trump sulle importazioni cinesi. È possibile che un’amministrazione Biden sia però meno conflittuale con la Cina su temi diversi da quelli economici e sia più aperta a cooperare su cambiamento climatico ed emergenze sanitarie.

IMMIGRAZIONE

Trump – Proseguimento della linea dura per ridurre l’immigrazione, legale e illegale, con argomenti tipicamente populisti: gli immigrati portano via il lavoro ai cittadini, commettono crimini e riducono risorse disponibili (scuole, sanità, case, ecc.). Durante il primo mandato di Trump, la crescita degli immigrati è rallentata a circa 750 mila all’anno, da una media annua precedente intorno a 1 mln, e potrebbe calare ulteriormente a 500 mila in un secondo mandato.

  • riduzione dei visti di lavoro o stabilizzazione compensata da riduzione dell’immigrazione per legami familiari;
  • aumento delle restrizioni alla concessione di visti per lavoro skilled (H-1B);
  • eliminazione della protezione per gli immigrati entrati illegalmente da bambini (sono circa 11 mln, per ora garantiti dal Daca, Deferred Action for Childhood Arrivals Program);
  • costruzione del muro con il Messico.

Biden – Tutela ed espansione dell’immigrazione legale, con argomenti anti-populisti: gli Usa sono un paese di immigrati, e in alcuni settori (tecnologia, agricoltura) gli immigrati sono essenziali per la produzione. Probabile una moderata espansione dell’immigrazione qualificata.

  • aumento dell’immigrazione con visti di lavoro e rimozione dei tetti per alcuni paesi (per es. India); mantenimento della lotteria per la distribuzione di un certo numero di green card a paesi con bassa immigrazione negli Usa; facilitazione a ottenere la cittadinanza per studenti che hanno studiato negli Usa;
  • eliminazione dei blocchi attuati da Trump relativi all’entrata di individui provenienti da una lista di paesi problematici; restrizioni ai visti H-1 (per lavoratori qualificati) simili a quelle volute da Trump;
  • regolarizzazione degli immigrati entrati illegalmente da bambini (Daca);
  • determinazione di un nuovo programma di visti sponsorizzati da stati ed enti locali per far fronte a scarsità di lavoratori in settori specifici.

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