Presentata la nuova Commissione europea per i prossimi cinque anni.
Il nuovo esecutivo Ue avrà sei vicepresidenti esecutivi, quattro donne e due uomini. Lo ha annunciato questa mattina in conferenza stampa Strasburgo la presidente della Commissione Ursula von der Leyen che inizierà il suo secondo mandato.
Raffaele Fitto sarà vice presidente esecutivo della Commissione europea con la delega alla Coesione e alle Riforme. Gli altri vice presidenti esecutivi sono: Teresa Ribera (Spagna), Stephane Sejourne (Francia), Kaja Kallas (Estonia); Henna Verkunnen (Finlandia), Roxana Minzatu (Romania).
“Ora ci sono solo due livelli di comando: vicepresidenti esecutivi e commissari. Il precedente terzo livello di vicepresidenti è stato eliminato” osserva Politico.
Ecco tutta la squadra che guiderà il braccio esecutivo a Bruxelles fino al 2029.
FITTO VICEPRESIDENTE ESECUTIVO CON DELEGA ALLA COESIONE E ALLE RIFORME
“Raffaele Fitto sarà vicepresidente esecutivo con delega alla Coesione e alle Riforme. Sarà responsabile per la politica di coesione, lo sviluppo regionale e le città. Porterà la sua grande esperienza per modernizzare e rafforzare gli investimenti per la coesione e le politiche di crescita” ha dichiarato la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, in una conferenza stampa al Parlamento Ue.
“L’Italia è un Paese importante e fondatore dell’Ue e questo dev’essere riflesso nella composizione del Collegio”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in conferenza stampa. “Il Parlamento europeo ha 14 vice presidenti, tra cui due dell’Ecr. E mi sono basata su questo per la composizione del Collegio, che riflette l’importanza dell’Italia”, ha aggiunto in merito alla vice presidenza esecutiva affidata a Raffaele Fitto.
GLI ALTRI 5 VICEPRESIDENTI
Insieme a Raffaele Fitto, gli altri vicepresidenti includono: la spagnola Teresa Ribera sarà prima vicepresidente esecutiva e avrà la delega a “una transizione pulita, giusta e competitiva. Ribera avrà anche la delega alla Concorrenza. La finlandese Henna Virkkunen avrà la delega alla sovranità digitale, la sicurezza e la democrazia mentre il francese Stéphane Séjourné sarà “il vicepresidente esecutivo per la Prosperità e la Strategia industriale. Sarà inoltre responsabile del portafoglio dell’industria, delle Pmi e del mercato unico. Guiderà il lavoro per creare le condizioni affinché le nostre aziende possano prosperare: dagli investimenti e l’innovazione alla stabilità economica, al commercio e alla sicurezza economica”. La rumena Roxana Minzatu sarà vicepresidente esecutiva per Persone, Competenze e Preparazione.
L’estone Kaja Kallas, come già noto, sarà l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza.
IL RESTO DELLA SQUADRA
Nella nuova commissione figurano i seguenti commissari: l’austriaco Magnus Brunner con delega Affari interni e migrazione; il belga Hadja Lahbib – Preparazione, gestione delle crisi, uguaglianza; la bulgara Ekaterina Zaharieva – Start-up, ricerca e innovazione; la croata Dubravka Šuica per Mediterraneo; la ciprota Costas Kadis – Pesca e oceani; la ceca Jozef Síkela – Partenariati internazionali; il danese Dan Jørgensen – Energia e alloggi; il greco Apostolos Tzitzikostas -Trasporti sostenibili e turismo; l’ungherese Olivér Várhelyi – Salute e benessere animale; l’irlandese Michael McGrath – Democrazia, giustizia e stato di diritto; il lettone Valdis Dombrovskis – Economia e produttività, implementazione e semplificazione, il lituano Andrius Kubilius – Difesa e spazio; il lussemburghese Christophe Hansen – Agricoltura e alimentazione; la malta Glenn Micallef – Equità intergenerazionale, gioventù, cultura e sport; l’olandese Wopke Hoekstra – Clima, crescita pulita e obiettivi net-zero; il polacco Piotr Serafin – Bilancio, anti-frode, pubbliche amministrazioni; la portoghese Maria Luís Albuquerque – Servizi finanziari; lo slovacco Maroš Šefcovic – Commercio e sicurezza economica, relazioni interistituzionali e trasparenza; la slovena – Allargamento e la svedese Jessika Roswall – Ambiente, resilienza idrica ed economia circolare competitiva.