Uno studio “ipotetico” per cercare di capire cosa sarebbe accaduto se domenica scorsa, anziché per il Parlamento europeo, si fosse votato per quello italiano.
L’esercizio è stato realizzato da Marco Valbruzzi e Rinaldo Vignati dell’Istituto Carlo Cattaneo. Si tratta di una operazione “rischiosa”, dicono in premessa i ricercatori del centro studi bolognese, che non può essere considerata una previsione.
Bisogna infatti ricordare che il tasso di partecipazione ai due appuntamenti elettorali è diverso: domenica scorsa è stato del 56,1%, il 4 marzo 2018 – data delle ultime elezioni politiche – è stato del 72,9%. Inoltre, il Movimento Cinque Stelle in genere risulta penalizzato nelle elezioni di “second’ordine” quali sono le europee, le amministrative e le regionali.
I due ricercatori hanno ipotizzato due scenari: uno in cui il centrodestra si presenterebbe con la formazione “classica” o a “tridente” ovvero Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia insieme; l’altro in formazione “tandem” con solo Lega e Fratelli d’Italia insieme. In entrambe le ipotesi il M5S correrebbe da solo mentre nel centrosinistra il Partito democratico si presenterebbe in lizza con +Europa.
Per comprendere meglio lo studio, bisogna rammentare che con l’attuale legge elettorale vengono assegnati 232 seggi con i voti nei collegi uninominali e 386 con quelli nei collegi plurinominali. Non sono stati presi in considerazione i 12 deputati eletti dagli italiani residenti all’estero, per un totale dunque di 618 seggi e non di 630. Con le ultime Politiche 262 seggi sono andati al centrodestra, 226 al M5S, 116 al centrosinistra e 14 a Leu.
IPOTESI A
Nel caso di centrodestra in formazione a “tridente” la coalizione otterrebbe 411 seggi (di cui 205 con i voti dei collegi uninominali) , il centrosinistra 122 (di cui 15 dai collegi uninominali), il M5S 81 (di cui 10 dai collegi uninominali) e il Sudtiroler Volkspartei 4 (di cui 2 dai collegi uninominali).
IPOTESI B
Nel caso di un centrodestra in formazione “tandem”, invece, la coalizione manterrebbe la maggioranza ma i seggi scenderebbero a 333 (di cui 163 ottenuti nei collegi uninominali). Il centrosinistra porterebbe a casa 142 seggi (di cui 35 da collegi uninominali), il M5S 103 (di cui 32 da collegi uninominali), Forza Italia 36 e il Svp sempre 4.