I NUMERI DI CROSETTO
Calano a 412 le schede bianche al quarto scrutinio per l'elezione del presidente della Repubblica. Boom di voti per Crosetto: 114 preferenze (il doppio dei grandi elettori di Fdi). Quarto è il giurista Maddalena, votato da ex M5s, con 61 voti. Casini 52 preferenze. (Ansa)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 26, 2022
LETTA SU CASELLATI…
LETTA ARRONZA SALVINI E PURE CONTE SU CASELLATI https://t.co/So0TUiUzl5
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 26, 2022
CASINI STRATTONA DRAGHI PER IL QUIRINALE?
Questa foto postata da Casini per la notista politica del Sole 24 Ore, Lina Palmerini, va interpretata come "una candidatura di un “politico” contro un “tecnico”. Una sorta di appello a quei 1009 grandi elettori che potrebbero trovare nella sua elezione una sorta di riscatto". https://t.co/0RWAm6ltQD
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 26, 2022
CASINI VISTO DAL CORRIERE DELLA SERA
Casini fa 10 km al giorno di camminata veloce avendo scoperto da 1 anno una seconda passione (oltre la politica), è conosciuto da tutti per la furbizia, le capacità di mediazione, la generosità, l’incapacità di portare rancore, anche un pizzico di ingenuità. (Corriere della sera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 26, 2022
CASINI VISTO DA QUAGLIARIELLO
"Casini fa parte del cattolicesimo popolare che – a differenza del cattolicesimo democratico vicino alla sinistra – è stato sempre più vicino al centrodestra". (Gaetano Quagliariello)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 26, 2022
EPURATORI ATLANTISTI
Enrico Letta ha detto: serve «un profilo atlantico» per la massima carica dello Stato. Poco importa che il ministro degli Esteri suo alleato sia stato l’artefice della Via della Seta e che M5s non sia nella posizione per dare lezioni di atlantismo a nessuno. (Domani Quotidiano)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 26, 2022
Renzi – che ha criticato Frattini per lo scarso atlantismo – siede nel board di Delimobil, società russa il cui maggiore azionista è Traini, presidente della Camera di commercio Italia-Russia, che farà gli onori di casa alla teleconferenza di aziende italiane con Putin. (Stampa)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 26, 2022
LE MOSSE DI SALVINI SVELATE DAL FATTO DI TRAVAGLIO
Le mosse segrete di Salvini secondo il Fatto Quotidiano pic.twitter.com/YUQj7NsDTE
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 26, 2022
LA CLASSE DI BIDEN
Peter Doocy (Fox News): «Signor presidente, pensa che l’inflazione possa essere uno svantaggio in vista delle elezioni di midterm?». Risponde Biden: prima il sarcasmo («No, è un vantaggio, meglio avere più inflazione»); poi l’insulto: «Che stupido figlio di puttana». (Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 26, 2022
IL PALLONE PIANGE
"La Serie A perde 1,5 miliardi, senza ristori rischia il default. Due anni di pandemia hanno messo alle corde il calcio di vertice che chiede misure di sostegno diretto per superare la crisi e tutelare il sistema di finanziamento dello sport tricolore". (Sole 24 Ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 26, 2022
"A differenza di tante altre imprese che hanno dovuto fermarsi e che hanno ottenuto contributi, non si capisce perché al calcio di vertice si sia deciso di non assegnare nulla". (Paolo Scaroni, presidente del Milan).
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 26, 2022
Il governo francese ha riconosciuto ai club di Ligue 1 700 milioni in prestiti a tassi super-agevolati, 50 milioni di contributi a fondo perduto, altri 200 milioni di esenzioni d’imposta e un fondo per ristorare i mancati introiti da biglietteria per oltre 200 milioni. (Sole)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) January 26, 2022
+++
ESTRATTO DI UN ARTICOLO DI REPUBBLICA SU FRATTINI:
Era in corsa nel 2013 come segretario generale della Nato. Gli fu preferito il norvegese Stoltenberg ed è da quel momento che qualcosa cambia nella vita politica di Frattini. Pochi mesi dopo firma infatti un contratto di consulenza con il governo serbo di Aleksandar Vučić per l’integrazione europea del paese dell’ex Jugoslavia che durerà poco più di un anno. Ma che proseguirà, anche fuori dal ruolo istituzionale, attraverso contatti con think tank e società di influenza. E’ proprio con il lavoro in Serbia che cominciano a diventare più fitti i suoi rapporti con il governo Putin. «La Russia è un partner necessario. Se vuoi affrontare la stabilizzazione della Libia o della Siria, devi parlare con la Russia, non solo con gli Stati Uniti» dirà Frattini nel panel di un convegno a Belgrado nel 2018. Nello stesso periodo viene nominato dall’allora ministro degli Esteri, Angelino Alfano, «rappresentante della presidenza OSCE per il processo di risoluzione del conflitto in Transnistria». «Perché – dice Frattini – ho ottime relazioni con le autorità russe». E’ lui – con Joseph Mifsud, il professore maltese del Russiagate – a firmare l’accordo tra la Link di Scotti e l’università di Mosca. Lui ad appuntare nel suo curriculum la docenza onoraria all’Accademia diplomatica del Ministero degli Esteri della Federazione russa. Nel 2018 Frattini garantisce per Giuseppe Conte – che infatti non lo avrebbe visto male al Quirinale – davanti al ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov. Ed è Frattini nei momenti più difficili della pandemia ad avere parole al miele per «gli aiuti generosi del presidente Putin». L’ultima uscita è di qualche settimana fa, quando in un’intervista al sito Formiche.net, parlando di crisi internazionali, Frattini aveva una ricetta speciale: «Su Ucraina, Libia e Sahel l’Italia bussi al Cremlino». Anche per questo, probabilmente, la porta del Quirinale per lui resterà chiusa.