REP: POLLAIO VIRALE
"Galli la scorsa primavera ha criticato la collega Gismondo («non la sopporta nessuno!»), e pure Capua («sciocchezze ne ha dette tante»); quest’ultima ogni martedì si collega con Floris dalla sua casa americana per spiegarci l’evoluzione Covid in Italia".
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 23, 2020
CRISANTI, I VACCINI E I DIBATTITI VIRALI
"Se le aziende produttrici di vaccini anti Covid sono in possesso di informazioni che giustificano annunci che possono apparire rivolti ai mercati finanziari, queste devono essere rese pubbliche: la ricerca è stata largamente finanziata con quattrini dei contribuenti" (Crisanti)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 23, 2020
"La notizia che dirigenti delle 2 aziende produttrici abbiano esercitato il loro diritto, ne sono certo legittimo, a vendere le azioni per sfruttare i vantaggi legati al rialzo di prezzo non ha contribuito a generare fiducia" (Crisanti)https://t.co/iYbz80N2o9 via @StartMagNews
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 23, 2020
«Un vaccino è sicuro quando gli studi clinici dimostrano che non causa effetti collaterali gravi. Ed è così per i primi vaccini anti Covid in dirittura di arrivo», dice Guido Silvestri, direttore del dipartimento di patologia clinica alla Emory University di Atlanta
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 23, 2020
«Sars-Cov-2 è un virus relativamente semplice rispetto ad altri patogeni e la sua struttura a Rna lo rende teoricamente molto adatto per un vaccino basato sull’Rna. Chi aveva pronosticato che un vaccino anti Covid avrebbe richiesto molti anni ha toppato». (prof Silvestri)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 23, 2020
COMPLIMENTONI
SANOFI?
Decine di migliaia di romani non hanno ancora ricevuto il vaccino antinfluenzale perché un lotto della Sanofi è stato bloccato prima che arrivasse in Italia (e quindi alle Asl di Roma) per le verifiche di sicurezza dell'Agenzia del farmaco francese. (Messaggero)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 22, 2020
DIBATTITI APPASSIONANTI
CORRISPONDENZE
"Caro Direttore, la sua riflessione sul rapporto tra il presidente eletto degli Stati Uniti, Joe Biden, e
il laburismo inglese è utile e interessante e stimola molte considerazioni anche sul nostro futuro". (Lettera del segretario Pd al direttore di Repubblica)— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 23, 2020
FRA ITALIA E UK
UK
"Il superministro della Brexit Michael Gove ha già chiarito: si va verso cinque giorni di relativo “liberi tutti”, probabilmente dal 24 al 28 dicembre, in cui ci dovrebbe essere libertà di movimento anche tra le quattro nazioni del Regno". (Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 23, 2020
SUSSURRI DA PALAZZO CHIGI
"Niente vacanze di Natale. Piste da sci chiuse. Niente veglioni, tavolate, tombolate. E Palazzo Chigi conferma: «Stiamo studiando un’iniziativa a livello europeo per prevenire le vacanze sulla neve»". (fonte: Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 23, 2020
"Lo spostamento interregionale è stato una causa di importante diffusione del virus, però è anche vero che in questa situazione ci sono esigenze di carattere sociale importanti", dice Agostino Miozzo, coordinatore del Cts (Comitato tecnico scientifico)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 23, 2020
SCUOLA VIVA
“Prima di pensare a dare consigli su come fare il cenone di Natale, possiamo riaprire in presenza i licei?”, dice Renzi dalla Annunziata, criticando Conte…
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 22, 2020
"In Campania la maggior parte degli studenti da marzo ad oggi ha fatto 14 giorni in classe, se torniamo in presenza il 7 gennaio avremo regalato praticamente un anno all’ignoranza, all’asocialità. È un danno permanente che stiamo facendo ai nostri ragazzi", dice Miozzo (Cts)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 23, 2020
DAL VERME PIVOT
CHI E' IL PIVOT DEL RECOVERY PLAN
"Alessandra Dal Verme, dirigente del Mef, ha un ruolo molto attivo, quasi un pivot, al punto che viene considerata possibile candidata a una posizione importante nella task force che seguirà il piano Revovery dopo l’approvazione". (Sole 24Ore)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 22, 2020
COSE DI CASE
SANOFI?
Decine di migliaia di romani non hanno ancora ricevuto il vaccino antinfluenzale perché un lotto della Sanofi è stato bloccato prima che arrivasse in Italia (e quindi alle Asl di Roma) per le verifiche di sicurezza dell'Agenzia del farmaco francese. (Messaggero)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 22, 2020
DOSSIER LOMBARDIA
TAMPONARE I TAMPONI
"Ats Milano, città epicentro dello tsunami, invita i medici di famiglia a non inserire più nel portale dell’azienda le richieste di tampone di chi ha avuto un “contatto diretto” con un positivo". (Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 23, 2020
Cosa succede in Lombardia https://t.co/SSMZXXkWG2
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 22, 2020
LOMBARDIA, VACCINI ANTINFLUENZALI
"Su 3,5 milioni di dose necessarie per coprire i più fragili (anziani e bambini), la Regione Lombardia ne ha acquistati a prezzi mirabolanti 2,22 milioni. Uno su tre resterà fuori insomma". (Fonte: Repubblica)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 23, 2020
"A Milano l’età media dei medici di base è di 59 anni e assistono mediamente 1.400 persone", dice Sala, sindaco di Milano.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 23, 2020
EDICOLE & GIORNALI
Sul Corriere della Sera, tra gli approfondimenti su Covid, dopo un intervento dell'immunologo Andrea Crisanti c'è un'intervista al comico Massimo Boldi.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 23, 2020
Giornalismi https://t.co/L9j8aQaWMe
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 22, 2020
Assembramenti alle edicole… https://t.co/c80pM4F1iI
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 22, 2020
Il ceo di Deutsche Bank Italia al Corriere Economia parla di tutto: di Europa e turismo, di tech e debito pubblico, di Europa, Polonia, Ungheria e Recovery Fund, ma non dei derivati della casa madre. Che strano.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 23, 2020
FRANCESISMI
Non fatelo leggere al Copasir… pic.twitter.com/R3EYjhYixb
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 23, 2020
EUROPEISMI
ODORI SALATI
"Il nuovo progetto Ue “Odeuropa” partirà il prossimo gennaio e durerà almeno fino al 2023 è stato finanziato dall’Unione europea con 2,8 milioni di euro. Obiettivo: ricreare gli odori che hanno caratterizzato il Vecchio Continente dal XVI al XX secolo". (Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 23, 2020
GIUSTIZIA?
LA GUERRA DEI GIUDICI DI PACE https://t.co/0Pt4pRcMsf
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 22, 2020
CAPITOLO BENETTON
OTTIME ENTRATURE
Enrico Laghi, nuovo presidente di Edizione (holding della famiglia Benetton), "ha ottime entrature nei palazzi romani, è nella rosa dei supercommissari del ministero dello Sviluppo economico e revisore contabile del Tesoro" (Corsera)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 23, 2020
Gianni Mion, pur lasciando la presidenza di Edizione (holding della famiglia Benetton, ha concordato una consulenza con i Benetton, che lo terrà ancora legato alla famiglia veneta.
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 23, 2020
GILETTI KAPUTT
GILETTI GIU', BERTOLASO SU
"In settimana Salvini, Meloni e Berlusconi si rivedranno (da remoto) per ridiscutere i candidati nelle grandi città. E per dare il via libera definitivo alla candidatura di Guido Bertolaso a Roma". (Rep)
— Michele Arnese (@Michele_Arnese) November 23, 2020
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LA LETTERA DI ANDREA CRISANTI AL CORRIERE DELLA SERA SUI VACCINI ANTI COVID:
Caro Direttore,
in una recente intervista a Focus life in risposta alla domanda se mi sarei vaccinato a gennaio ho affermato che non lo avrei fatto fino a che i dati di efficacia e sicurezza non fossero stati messi a disposizione sia della comunità scientifica sia delle autorità che ne regolano la distribuzione. Ho formulato un concetto di buon senso che non esprimeva alcun giudizio negativo sulla bontà del vaccino né tanto-meno metteva in discussione la validità della vaccinazione come il mezzo più efficace per prevenire la diffusione delle malattie trasmissibili. La mia storia personale e scientifica ne è la testimonianza. La mia dichiarazione, che credo abbia interpretato il sentimento di tanti, è stata ispirata dalla modalità con cui le aziende produttrici hanno comunicato i risultati raggiunti senza accompagnarli ad una adeguata informazione almeno per quanto riguarda la Fase 3. La trasparenza è la misura del rispetto che si nutre nei con-fronti degli altri e genera un bene prezioso, la fiducia. In questi giorni le aziende produttrici, invece di condividere i dati con la comunità scientifica, hanno fatto proclami non sostanziati da evidenze. Noi tutti riponiamo in questi vaccini delle grandi aspettative; se le aziende in questione sono in possesso di informazioni che giustificano annunci che possono apparire rivolti in particolare ai mercati finanziari, queste devono essere rese pubbliche anche in considerazione del fatto che la ricerca è stata largamente finanziata con quattrini dei contribuenti. La no-tizia che dirigenti delle due aziende produttrici abbiano esercitato il loro diritto, ne sono certo legittimo, a vendere le azioni per sfruttare i vantaggi legati al rialzo di prezzo non ha contribuito a generare fiducia. A poche ore dalla mia intervista si è scatenato un inferno senza precedenti: illustri colleghi in coro hanno fatto a gara per censurare le mie parole definite irresponsabili. Secondo alcuni avrei addirittura messo in pericolo la sicurezza nazionale! I custodi della ortodossia scientifica non ammettono esitazioni o tentenna-menti, reclamano un atto di fede a coloro che non hanno accesso a informazioni privilegiate. «Il vaccino funzionerà», tuo-nano indignati. Io sono il primo ad augurarmelo, mi permetto tuttavia di obiettare che il vaccino non è un oggetto sacro. La-sciamo la fede alla religione e il dubbio ed il confronto alla scienza che ne sono lo stimolo e la garanzia. Tra gli indignati si annoverano alcuni che durante l’estate ci hanno raccontato che le evidenze cliniche portavano a pensare che la crisi sanitaria fosse superata e che il virus fosse meno contagioso, e purtroppo possono avere inconsapevolmente incoraggiato comportamenti che hanno dato un contributo importante alla trasmissione del virus in quei mesi. Altri sono autorevoli membri del comitato tecnico scientifico a cui l’Italia si è affidata fiduciosa per prevenire una possibile seconda ondata, tute-lare le attività commerciali, favorire la ripresa produttiva e garantire le attività didattiche. Lascio agli italiani e agli storici il giudizio sul loro operato. Sono ormai settimane che si registrano più di 35mila casi di infezione e circa 700 morti al giorno. A partire dal mese di luglio il virus ha ucciso circa 15 mila persone e ne ha infettate 1.140.000: vorrei scriverlo ad alta voce perché per questa strage silenziosa non si indigna nessuno. Chi racconterà la storia di questa epidemia in futuro non troverà eco delle mie parole di qualche giorno fa, ma rimarranno impietose le statistiche a denunciare questi numeri e a mettere a nudo gli errori commessi. La mia dichiarazione ha toccato un nervo scoperto. Senza strumenti per controllare l’epidemia a meno di affidarsi a severe misure restrittive e senza una linea di difesa contro una seconda e possibile terza ondata, le opzioni a disposizione sono drammaticamente ridotte. A questo punto tutte le speranze sono riposte nel vaccino come la pioggia per un popolo assetato nel deserto. Questo non giustifica la demonizzazione di chi possa avere dubbi, di chi chiede spiegazioni e di chi chiede trasparenza. Continuare su questa strada è il modo migliore per alimentari sospetti e fornire argomenti a chi si oppone all’uso dei vaccini.
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TUTTE LE POLEMICHE TRA ESPERTI SUI VACCINI ANTI COVID DOPO LE PAROLE DI CRISANTI