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Crisanti Vaccini Covid

Il valzer di Crisanti, Locatelli, Bassetti e Viola sul vaccino anti Covid

"Senza dati, non me lo faccio (il vaccino, ndr), perché voglio essere rassicurato che è stato testato e soddisfi tutti i criteri di sicurezza ed efficacia", dice il microbiologo Andrea Crisanti. Parole che scatenano la reazione di Locatelli (Css), Bassetti (San Martino di Genova), Viola (immunologo) e non solo

 

Mentre si susseguono gli annunci sui candidati vaccini anti Covid e sulla loro efficacia, si moltiplicano anche le dichiarazioni di fiducia (e di sfiducia) e si infervora il dibattito pubblico.

Il microbiologo Andrea Crisanti invoca, sul primo vaccino in arrivo (quello di Pfizer?) cautela e maggiori prove dell’efficacia del farmaco prima dell’inoculazione, ma le sue parole non vengono ben accolte dai colleghi, che replicano con durezza.

Andiamo per gradi.

I CANDIDATI VACCINO IN DIRITTURA D’ARRIVO

Partiamo dai protagonisti: i vaccini. In testa alla corsa sembra esserci il candidato vaccino a base di mRNA, BNT162b2, messo a punto da Pfizer in collaborazione con la tedesca BionTech: il farmaco ha un’efficacia del 95% e non ha presentato effetti collaterali gravi (evento avverso grave più comune è stato affaticamento), secondo la prima serie di risultati completi della sperimentazione di fase 3.

In fase di sperimentazione avanzata anche il vaccino di Moderna, che dovrebbe essere efficace al 94,5%. AstraZeneca, che produce il vaccino messo a punto dall’Università di Oxford e dall’italiana Irbm, sta concludendo gli studi di fase 3 e dovrebbe portare il vaccino in commercio nei primi mesi del 2021.

LE PAROLE DI ANDREA CRISANTI

Gli annunci ripetuti di questi giorni da parte dei Ceo di Pfizer e Moderna, però hanno scaturito la reazione di Andrea Crisanti: “Senza dati, non me lo faccio (il vaccino, ndr), perché voglio essere rassicurato che è stato testato e soddisfi tutti i criteri di sicurezza ed efficacia. Come cittadino ne ho diritto, non sono disposto ad accettare scorciatoie”, ha affermato il direttore di microbiologia e virologia all’Università di Padova, intervenendo a Focus Live, Festival della divulgazione scientifica di Focus.

“I vaccini funzionano, io sono favorevolissimo sia ben chiaro, ma questi vaccini sono stati sviluppati saltando la sequenza delle fasi 1, 2 e 3. Facendo fase 1, 2 e 3 in parallelo, di fatto ci si porta appresso tutti i problemi delle varie fasi. È vero che così si arriva prima, ma poi serve tutto un processo di revisione dietro, che non è molto facile da fare”, ha poi aggiunto Crisanti.

IL RICHIAMO DI FRANCO LOCATELLI

“Se ci fosse il primo vaccino oggi in Italia Franco Locatelli lo farebbe senza la minima esitazione. A maggior ragione questo senso morale deve permeare il personale professionale in prima linea”, risponde alle parole di Crisanti Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità.

“L’unico modo, a parte il lockdown, per riuscire a liberarsi di sarsCov2 è creare immunità di gregge”.

GUIDO RASI: DICHIARAZIONE IRRESPONSABILE

Si dice “esterefatto” delle parole di Andrea Crisanti Guido Rasi, ex direttore esecutivo dell’Agenzia europea del farmaco Ema. È una “dichiarazione irresponsabile e intollerabile da una persona che dovrebbe conoscere le regole prima di affermare certe cose”, aggiunge.

“Se Crisanti ha dei dubbi sull’iter di approvazione del vaccino può fare una telefonata all’Agenzia italiana del farmaco Aifa o all’Ema, come fanno tutti i cittadini che ci chiedono come e perché approviamo i vaccini e in quali tempi”continua Rasi. “Crisanti ci spieghi quali sono le scorciatoie usate, quale impatto abbiano e su quali altre considerazioni basa la sua irresponsabile dichiarazione. Sfido Crisanti a fornirmi evidenza di quello che dice. Affermazioni di cui lo chiamiamo ad assumersi tutte le responsabilità sociali ed etiche”.

FRANCESCO VAIA: CONFIDO NELL’EFFICACIA DEI VACCINI

Ad intervenire nel dibattito è stato anche il direttore sanitario dell’Inmi Spallanzani, Francesco Vaia: “Quando le autorità regolatorie e le pubblicazioni daranno il via libera alla sicurezza e all’efficacia al vaccino anti-Covid io mi vaccinerò. Io mi sono vaccinato per l’influenza e per il pneumococco perché da sempre confido nell’efficacia dei vaccini non sono per l’obbligo ma credo che occorra convincere le persone e spiegare la bontà dei vaccini con i dati. Dobbiamo essere certi che siano sicuri ed efficaci”.

ANTONELLA VIOLA: SAREI FELICE DI FARMI VACCINARE

A rispondere alle parole di Andrea Crisanti è anche l’immunologa Antonella Viola, che su Facebook scrive: “Se a gennaio io venissi chiamata per la vaccinazione con il vaccino della Pfizer, non avrei nessun dubbio e sarei molto contenta di farmi vaccinare. E non perché sono incosciente o inconsapevole, esattamente per il motivo opposto: ho studiato il vaccino, so come è fatto e come funziona, ho seguito la sperimentazione e conosco le regole ferree che lo porteranno (speriamo) all’approvazione”.

La Viola, poi, spiega il perché fidarsi del vaccino di Pfizer, che dovrebbe essere tra i primi ad arrivare e a cui, probabilmente, si riferiva Crisanti.

PIERLUIGI LOPALCO: IO MI SONO OFFERTO COME CAVIA

Pronto a farsi vaccinare, anche come cavia, il professore  Pierluigi Lopalco, epidemiologo e assessore alla Sanità della Puglia, che ospite di L’aria che tira su La7 , ha dichiarato: “Crisanti non si vaccinerebbe? Io mi sono perfino offerto di far parte della sperimentazione come cavia”.

MATTEO BASSETTI: AFFERMAZIONI GRAVISSIME

Dice la sua anche Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova: “Le affermazioni del professor Crisanti sul vaccino anti-Covid sono gravissime. Insinuare dubbi sulla scientificità dei vaccini è anacronistico e fuorviante per la gente. Credo che la comunità scientifica tutta insieme dovrebbe prendere le distanze da ciò che è stato detto. Questo è il suo pensiero e si deve assumere tutte le responsabilità in un momento del genere dove il Paese ha bisogno di essere unito”, scrive Bassetti su Facebook.

Se avessimo detto una cosa del genere io o il collega Alberto Zangrillo che cosa sarebbe successo? Io mi vaccinerei già oggi. Mi sono sempre vaccinato in vita mia. Lo faranno i miei collaboratori, che non vedono l’ora. Crisanti è un bravissimo microbiologo, ma non è sul campo e si vede, noi che rischiamo ogni giorno attendiamo il vaccino e ne siamo felici.

Anche il governo dovrebbe prendere le distanze da quanto detto. Solo uniti sulla comunicazione sui vaccini potremo vincere la guerra contro questo terribile virus”.

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