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Coronavirus, che cosa succede in Francia

Il punto aggiornato sulla pandemia Covid-19 in Francia

 

Francia in preda alla seconda ondata da Covid-19. I numeri parlano chiaro: domenica 25 ottobre sono stati registrati oltre 52 mila nuovi contagiati.

Non si escludono nuove e più drastiche misure oltre al lockdown notturno, ma gli economisti sono preoccupati di un eventuale confinamento. A rischio la riapertura delle scuole dopo le vacanze di Ognissanti.

Tutti i dettagli.

I NUMERI

Domenica 25 ottobre, l’agenzia di sanità pubblica francese ha registrato 52.010 infezioni da Covid-19 nelle ultime 24 ore e 116 decessi. Si tratta di 6.600 casi in più rispetto a sabato 24 ottobre. Il numero di pazienti ricoverati negli ultimi sette giorni è 12.176, e tra questi 1.816 sono stati ricoverati in terapia intensiva.

Sono stati contati 141 nuovi focolai.

IL PIANO BIANCO NEGLI OSPEDALI DEL GRAND EST

Cresce la pressione negli ospedali. Quelli del Grand Est, dopo Ile de France, ha attivato il “piano bianco”, che prevede l’impiego di maggiori risorse per affrontare una situazione eccezionale.

LOCKDOWN NOTTURNO PER 46 MILIONI DI FRANCESI

Da venerdì sera a mezzanotte, 54 dipartimenti, oltre alla Polinesia francese, ovvero 46 milioni di francesi, sono ora interessate dal coprifuoco notturno.

RIDUZIONE DEI MEZZI PUBBLICI

La mobilità ridotta nelle ore serali ha portato Ile-de-France Mobilités, l’autorità di organizzazione dei trasporti nella regione di Parigi, a diminuire il numero dei mezzi pubblici a partire da mercoledì 28 ottobre.

RER e Transilien faranno partire 1 treno su 2 dopo le 21, garantendo che l’attesa non superi i 30 minuti.

NON SI ESCLUDONO NUOVE E PIU’ SEVERE MISURE

Al lockdown notturno potranno essere affiancate nuove e drastiche misure.

“Non dobbiamo assolutamente escludere nulla e vedere in base all’evoluzione dell’epidemia cosa fare”, ha dichiarato Cédric O su Franceinfo. “Tutto è possibile”, ha aggiunto il ministro.

A RISCHIO IL RITORNO SUI BANCHI DOPO IL 2 NOVEMBRE

Tra le prime misure che potrebbero essere prese c’è quella della chiusura delle scuole a partire da martedì 3 novembre, dopo le vacanze di Ognissanti.

“Le scuole primarie potrebbero rimanere aperte ma dovrebbero imporre l’uso di una maschera, anche per i bambini sopra i 6 anni”, ha detto l’epidemiologo Antoine Flahault, ricordando che la maschera è attualmente obbligatoria solo per gli over 11, dal college.

LOCKDOWN? RECESSIONE DEL 10%

L’ipotesi di un nuovo lockdown preoccupa gli economisti, “Se si dovesse riconfinare totalmente come a marzo, andremmo verso il crollo dell’economia francese, rischiamo di non riprenderci più”, ha detto il presidente del Medef, la Confindustria d’Oltralpe, Geoffroy Roux de Bézieux. L’economia rischierebbe una “recessione del 10%” nel 2020, anche se “i mercati hanno una capacità di ripresa incredibile”, ha osservato.

COSTA AZZURRA: LA CRISI PIU’ GRANDE DELLA STORIA

A risentire i danni del Covid è in questo momento la Costa Azzurra, che vive la crisi turistica “più grave” della storia. Il Sud-Est ha subito in luglio-agosto un deficit di 600 milioni di euro, secondo il suo Comitato Regionale per il Turismo.

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