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Borsa Tokyo

Cosa è successo alla Borsa di Tokyo?

Stop alle contrattazioni per un’intera giornata alla Borsa di Tokyo. Ecco perché Un giorno di ferie forzato per la Borsa di Tokyo. Il 1 ottobre 2020, la terza piazza di scambio azionario più grande al mondo, dopo New York e Shanghai, si è fermata a causa di un guasto tecnico. Al momento non sembra che…

Un giorno di ferie forzato per la Borsa di Tokyo. Il 1 ottobre 2020, la terza piazza di scambio azionario più grande al mondo, dopo New York e Shanghai, si è fermata a causa di un guasto tecnico.

Al momento non sembra che tale guasto possa essere ricollegato ad un attacco cyber. Andiamo per gradi.

LA BORSA DI TOKYO

La Borsa ha una capitalizzazione di mercato stimata in 5.100 miliardi di dollari, incluse le quotazioni sulle borse fuori Tokyo. Dopo New York e Shanghai, è la piazza di scambio azionario più grande al mondo.

CONTRATTAZIONI FERME

Nella giornata del 1 ottobre, un guasto “senza precedenti”, come lo ha definito la Japan Exchange Group (Jpx), l’operatore del mercato azionario di Tokyo, ha fermato le contrattazioni della Borsa di Tokyo per l’intera giornata. E’ la prima volta dal 1999, anno di sistematizzazione del trading. 

La Japan Exchange Group dapprima ha dimezzato le contrattazioni, solo a mezzogiorno ha deciso di fermarle. Il problema ha interessato gli indici Nikkei 225 e Topix, ma anche gli scambi regionali di Nagoya, Sapporo e Fukuoka.

DISAGI AD INVESTITORI

“Dopo aver discusso con i partecipanti al mercato, abbiamo deciso di fermare le contrattazioni per l’intera giornata”, ha detto il presidente della Borsa di Tokyo, Koichiro Miyahara. “Abbiamo causato grandi disagi a molti partecipanti al mercato e investitori… Ci scusiamo sinceramente”, ha aggiunto, spiegando che la riparazione del sistema ha richiesto un riavvio che “avrebbe creato confusione tra gli investitori e gli operatori di mercato”.

COSA E’ SUCCESSO ALLA BORSA DI TOKYO

Ma cosa è successo alla Pizza d’affari? A fermare le contrattazioni sarebbe stato un guasto della memoria che ha impedito di attivare correttamente il passaggio a un sistema di backup.

NON SI TRATTA DI ATTACCO INFORMATICO

Non si tratta, almeno dalle evidenze, di attacco informatico.

“Non abbiamo alcuna informazione a portata di mano che lo suggerisca”, ha assicurato il portavoce della Tse, Hiroyuki Takahashi.

LA RIPRESA DELLE ATTIVITA’

L’hardware difettoso è stato sostituito e la Borsa dovrebbe tornare regolarmente a funzionare il 2 ottobre.

“Ci stiamo preparando a riaprire il mercato domani”, ha dichiarato Miyahara, che non ha escluso però cambi e contrattempi dell’ultimo minuto.

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