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Eichmann

Cosa è emerso dagli studi sul processo al nazista Eichmann

Nuovi file sulla risposta della Germania occidentale al rapimento e al processo di Eichmann sono stati scoperti dalla Commissione indipendente degli storici per la ricerca sulla storia del Servizio federale di intelligence, 1945-1968. L'articolo di Giuseppe Gagliano

 

Spie della Germania Ovest si sono infiltrate nel processo ad Adolf Eichmann, uno degli architetti dell’Olocausto, al fine di limitare i danni alla reputazione di alti politici della Germania occidentale che avevano un passato nazista.

Nuovi file sulla risposta della Germania occidentale al rapimento e al processo di Eichmann sono stati scoperti dalla Commissione indipendente degli storici per la ricerca sulla storia del Servizio federale di intelligence, 1945-1968.

La Commissione indipendente è composta da storici professionisti, a cui è stato concesso un accesso quasi completo agli archivi del Servizio federale di intelligence (BND) tedesco.
Guidata dal professor Klaus-Dietmar Henke, la Commissione indipendente ha pubblicato 15 volumi di ricerca sul BND. L’ultima versione riguarda (tra le altre cose) Hans Globke, un alto funzionario del Ministero dell’Interno tedesco dell’era nazista, che alla fine è stato nominato all’Ufficio per gli affari ebraici. Da quel posto, Globke aiutò a redigere la legislazione, nota come le leggi razziali di Norimberga del 1935.

Dopo la guerra, Globke si allineò strettamente con le forze britanniche e divenne capo di stato maggiore dell’Ufficio del Cancelliere della Germania Ovest. Ha anche servito come Segretario di Stato della Germania Ovest, promuovendo una politica estera filo-atlantica che allineava strettamente la Germania occidentale con gli Stati Uniti.

Secondo l’ultimo comunicato della Commissione indipendente, Globke ha incaricato il BND di infiltrarsi nel processo di Eichmann, al fine di limitare i dettagli esposti sul governo nazista durante il processo. L’obiettivo principale dell’operazione, secondo le nuove informazioni, era impedire persino la menzione del nome di Globke durante il processo di Eichmann. Se ciò non fosse stato raggiunto, l’obiettivo era proteggere la reputazione di Globke e proteggere il pubblico dai dettagli sul suo passato nazista, in particolare relativi all’Olocausto.

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