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Coronavirus Asia

Coronavirus, che cosa succede nei reparti di terapia intensiva. Il reportage di Piazzapulita

Le telecamere di Piazzapulita (La7) sono entrate nel reparto di terapia intensiva dell'Asst di Cremona, uno degli ospedali più vicini alla zona rossa. Ecco il reportage

 

Ecco cosa succede nei nostri reparti di terapia intensiva nei giorni dell’emergenza del Coronavirus.

Si legge su La7 : “Le telecamere di Piazzapulita sono entrate nel reparto di terapia intensiva dell’Asst di Cremona, uno degli ospedali più vicini alla zona rossa. Qui i pazienti si moltiplicano e i medici lavorano tra le 12 e le 14 ore al giorno. Massimo Galli, infettivologo del Sacco di Milano, dice: “Se le persone pensano che stiamo esagerando vorrei dire loro di venire a vedere cosa succede nei nostri reparti”.

Sintesi del reportage di La7 tratto dal profilo Facebook del giornalista Nicola Borzi:

Perché ne abbiate un’idea reale, non vivendoci dentro:

– Non è per niente come un’influenza, non stiamo ricoverando solo 80enni con situazioni cliniche di base già compromesse e la gestione clinica dei pazienti con COVID19 non è facile, con una percentuale elevata che presenta complicanze e richiede misure importanti, compreso il ricovero in rianimazione.

– Il sistema in Lombardia è già saturo. A Milano i reparti di malattie infettive e non solo sono diventati quasi unicamente dei reparti COVID19, le rianimazioni sono riempite in larga parte da pazienti con COVID19 e tutte le attività non necessarie (come molti ambulatori e gli interventi in elezione) sono state sospese o ridotte al minimo per fronteggiare l’emergenza. I pronto soccorso sono pieni di pazienti con sospetta COVID19 in attesa degli esiti del tampone e di un eventuale posto letto, con in più l’ovvio problema di gestione delle altre emergenze

– Stiamo lavorando tutti, medici infermieri oss e altri operatori sanitari, con turni massacranti e in condizioni non facili, per tutti i problemi di natura sanitaria e di natura tecnica che quest’infezione pone.

Non state avendo il polso della situazione, ma fidatevi di chi la sta vivendo. Senza necessità di andare nel panico, perché noi tutti la situazione la stiamo comunque gestendo:

– STATE IN CASA DOVE NON NECESSARIO
– RISPETTATE LE MISURE RESTRITTIVE
– ADOTTATE LE NORME IGIENICHE RACCOMANDATE DAL MINISTERO DELLA SALUTE.

E se ogni tanto vi sembriamo schizofrenici, confusi o in disaccordo, pensate che è solo perché questo virus e questa malattia sono nuove anche per noi. Adattiamo gli interventi con l’evolversi del problema.

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