Il post su Facebook di Enrico Bucci, docente in Biologia dei sistemi alla Temple University Usa e autore del saggio “Cattivi Scienziati”
Il coronavirus non va certo sottovalutato. Non è una banale influenza.
Ma, in Italia, rischia di diventare un problema molto più serio di quanto non accade negli altri paesi, a causa di un altro virus, molto più antico: un meme che ha conquistato la testa di chi ci governa (di qualunque colore politico), che ha pensato alla sanità come un costo da tagliare, tagliare, tagliare.
Ecco quindi cosa è successo ai posti letto in terapia di urgenza per acuti, e perché siamo già in crisi.
E, con i posti letto, abbiamo perso strutture, infermieri, medici, possibilità di cura.
Ecco cosa succede a non difendere la sanità pubblica.
Naturalmente, gli stessi che hanno sempre tagliato, oggi vi rassicurano sorridenti e vi dicono che l’Italia non si ferma.
Ricordatevelo, quando l’emergenza sarà finita.
La fonte dei dati per gli anni precedenti al 2020 è questa.
Ps: per le terapie intensive, siamo passati da 12 a 8 letti per 100.000 abitanti dal 2016 ad oggi. Un terzo in meno.