Rassicurazioni sui conti pubblici italiani. Critiche alla proposta tedesca di un Fondo monetario europeo. Apertura all’ipotesi di una web tax. Sono alcune delle indicazioni di stampo economico ed europeo emerse dal discorso che il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha tenuto riferendo al Senato in vista del vertice europeo di domani e dopodomani e illustrando i dieci punti della proposta italiana portata al tavolo del vertice dei 16 Paesi Ue domenica scorsa.
Ecco i passaggi salienti con un inedito apprezzamento da parte dell’opposizione di Forza Italia.
“Il debito pubblico italiano è pienamente sostenibile, dobbiamo puntare alla sua riduzione ma in una prospettiva di crescita economica”, ha detto il premier Giuseppe Conte in Parlamento.
PRO WEB TAX?
“L’attuale assetto Ue non garantisce una tassazione equa, soprattutto per le industrie del web, vogliamo tassare i profitti generati negli Stati membri ridistribuendoli nelle comunità che hanno contribuito a generarli”, ha detto il presidente del Consiglio.
AVANTI VERSO LA CONDIVISIONE DEL RISCHIO
“E’ il momento di far avanzare la condivisione del rischio – secondo il premier Conte – ma senza condizionalità che finiscono per irrigidire processi già avviati, che finiscono per incrementare l’instabilità bancaria e finanziaria”.
FONDO MONETARIO EUROPEO? NO GRAZIE
“Non vogliamo un Fondo monetario europeo che finisca per costringere alcuni Paesi verso percorsi di ristrutturazione predefiniti, con l’esautorazione di un’autonomia che comporti politiche economiche efficaci”, ha detto il presidente del Consiglio alla Camera.
L’ELOGIO DI CONTE DA PARTE DI FORZA ITALIA
Il presidente del Consiglio su questi temi europei ha incassato il plauso di Forza Italia in Parlamento: “Esprimiamo grande soddisfazione per le dichiarazioni del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che oggi, nelle sue comunicazioni alle Camere, ha detto che l’Italia si opporrà, al prossimo vertice europeo che si terrà domani e dopodomani, alla proposta avanzata dal presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron, e dalla cancelliera tedesca, Angela Merkel, di rafforzare il Meccanismo di Stabilità Europea (ESM) trasformandolo in un Fondo Monetario Europeo, basato su meccanismi concessionali, che si occupi, tra le altre cose, della ristrutturazione del debito dei paesi in crisi”, ha detto Renato Brunetta, deputato di Forza Italia. (qui il report di Brunetta con le critiche alle proposte franco-tedesche di riforma dell’Europa)
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