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Come ribolle (e perché) il Mar Cinese Meridionale

Che cosa succede nel Mar Cinese Meridionale?

Settimana ad alta tensione nel Mar Cinese Meridionale innescata dalla decisione della marina di Pechino di condurre delle esercitazioni navali nei pressi delle isole Paracels.

Si tratta chiaramente di un gesto provocatorio, visto che le isole sono rivendicate tanto dal Vietnam, che le chiama Hoang Sa Islands (i cinesi le chiamano Xisha) quanto dalle Filippine, e si trovano in un luogo, il Mar Cinese Meridionale, che i cinesi rivendicano interamente per sé creando numerose frizioni con i paesi vicini e soprattutto con gli Usa.

Immediata la reazione del ministero degli Esteri del Vietnam, che ha definito le esercitazioni una violazione della sovranità di cui Pechino potrebbe pagare il fio presso l’Asean. Piccata anche la reazione del ministro della  Difesa filippino Delfin Lorenzana che ha definito “altamente provocatoria” la mossa di Pechino.

E non è tardata nemmeno la risposta da parte degli Usa. A esprimersi è stato il Pentagono, che ha definito le esercitazioni cinesi “le ultime in una serie di azioni (della Cina) volte ad asserire rivendicazioni marittime illegali e mettere in svantaggio i propri vicini del Sudest asiatico”

Poche ore dopo è arrivata la replica di Pechino, che – per bocca del portavoce del ministero degli esteri, Zhao Lijan .- ha rigettato le accuse del Pentagono e ribadito che le Paracels sono territorio cinese e che la marina ha tutto il diritto di operare in aree che rientrano nella sovranità cinese.

Ma il colpo di cannone l’hanno sparato gli Usa due giorni dopo annunciando attraverso il portavoce della Settima Flotta che due loro portaerei, la USS Nimitz e la USS Reagan erano entrate nel Mar Cinese Meridionale con i relativi Strike Group per compiere a loro volta delle esercitazioni,

“La presenza delle due portaerei”, ha spiegato in una nota la Settima Flotta, “non è legata ad alcun evento politico o mondiale (ma) è uno dei molti modi in cui la Marina Usa promuove la sicurezza, la stabilità e la prosperità nell’Indo-Pacifico”.

Ma ci ha pensato il Segretario di Stato Mike Pompeo con un tweet a mettere in relazione i due eventi definendo “altamente provocatorie” le esercitazioni della marina cinese e ribadendo che gli Usa si “oppongono alle richieste illegali di Pechino. Punto”.

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