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Petrolio IRAN

Come l’Iran si sta vendicando dell’uccisione di Soleimani

Ecco l'ultima reazione dell'Iran all'uccisione di Soleimani: base aerea militare Usa attaccata a Baghdad. L'articolo di Giuseppe Gagliano

Come avevamo indicato in un precedente articolo, la reazione da parte dell’Iran alla eliminazione del generale Soleimani prosegue. L’11 marzo infatti la base aerea militare di Al – Taji, situata a nord della capitale Baghdad, è stata oggetto di un attacco da parte di 10 missili katyusha.

La base militare americana è certo una delle infrastrutture più importanti situate sul territorio iracheno poiché costituisce un importante avamposto per contrastare la presenza dello Stato islamico.

Questa nuova offensiva non deve destare sorpresa rispetto alla strategia portata in essere dall’Iran visto che proprio l’8 gennaio l’Iran aveva attaccato due infrastrutture militari irachene e cioè la base di Ain al-Assad, nella provincia di Anbar, e quella sita vicino all’aeroporto di Erbil, nel Nord dell’Iraq.

Questa nuova offensiva avrebbe causato la morte di due soldati americani e di uno britannico, decessi ai quali sono seguiti quelli di 26 militanti filo-iraniani contro la base iraniana Imam Ali nella area di al-Haysan sita nella Siria orientale, e cioè ad Abul Kamal in prossimità del confine iracheno, attacco portato in essere da tre aerei.

Ebbene Abu Kamal rappresenta uno snodo logistico fondamentale perché attraverso Abu Kamal le milizie iraniane danno supporto ad Assad nella guerra siriana.

A tale proposito non dobbiamo dimenticare un elemento geopolitico relativo all’Iran di estrema importanza: l’Iran infatti ha avuto — e ha — un ruolo rilevante nella politica sciita in Iraq, nel sostegno ad Assad in Siria e a Hezbollah in Libano, unitamente al sostegno alle minoranze huthi in Yemen.

Tutto ciò indica chiaramente che l’Iran sta esercitando un’influenza geopolitica superiore a quella degli Usa.

D’altronde, da un punto di vista storico, la proiezione di potenza iraniana in Iraq, Siria e Libano in direzione del Mar mediterraneo non è altro che la prosecuzione storica della egemonia che ebbe l’impero safavide, impero che esercitava il suo potere politico e militare sia sul Tigre che sull’Eufrate.

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