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Mar Nero

Come le tensioni tra Russia e Ucraina si intensificano nel Mar Nero e non solo

Proseguono le tensioni tra gli Stati Uniti e la Russia in merito all’Ucraina e al Mar Nero. L'articolo di Giuseppe Gagliano

 

Da un lato continuano le tensioni tra Usa e Cina in merito a Taiwan e dall’altro lato proseguono le tensioni tra gli Stati Uniti e la Russia in merito all’Ucraina e al Mar Nero.

A tale proposito, l’agenzia di stampa Bloomberg ha reso noto che alcuni funzionari statunitensi hanno informato i loro omologhi dell’Unione Europea sulla possibilità che la Russia intenda invadere l’Ucraina a causa della presenza di circa 90.000 militari russi lungo il confine dell’Ucraina occidentale e in Crimea.

L’agenzia di stampa russa Tass ha respinto con fermezza queste dichiarazioni sottolineando che gli spostamenti di truppe sono relativi a questioni interne e non hanno alcuna attinenza con una eventuale occupazione di natura militare. Inoltre queste informative assolutamente prive di fondamento sono finalizzate ad alimentare una costante escalation e tensione tra Russia ed Ucraina.

Il tentativo di occupazione da parte della Russia dell’Ucraina è tuttavia ampiamente noto all’intelligence Ucraina SBU secondo la quale le truppe di Mosca hanno come obiettivo prioritario quello di occupare le repubbliche di Repubbliche di Lugansk (LPR) e Donetsk (DPR).

Non si può tuttavia non constatare l’inquietante analogia con lo spostamento di truppe russe che avvenne nel 2014 quando fu occupata la Crimea.

D’altra parte le operazioni poste in essere dalla Nato nel Mar Nero costituiscono un ulteriore motivo di preoccupazione da parte di Mosca come sottolineato dal Ministero della Difesa della Federazione Russa.

Nello specifico l’areonautica russa il 12 novembre ha rilevato la presenza di sei aerei da ricognizione dei paesi della Nato proprio nello spazio aereo sopra il Mar Nero. Tutto ciò però non deve destare sorpresa visto che proprio 19 ottobre era stato un incontro tra il segretario della difesa americano Austin il suo omologo ucraino Taran proprio sull’importanza di salvaguardare la sicurezza del Mar Nero. Da questo incontro era emerso chiaramente che la presenza di Mosca nel Mar Nero rappresenta un pericolo per la libertà di navigazione.

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