La Francia è il quinto paese più colpito dalla diffusione del coronavirus Covid-19: ha superato la soglia dei 1.000 casi confermati domenica 8 marzo. Per evitare che il virus si diffonda ulteriormente, il governo ha deciso di mettere in campo altre misure, come la chiusura delle scuole, mentre il presidente Emmanuel Macron chiede un coordinamento europeo per far fronte all’emergenza.
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IL TWEET DI MACRON
La richiesta del presidente francese Emmanuel Macron è chiara: contro il Coronavirus serve un coordinamento europeo, perché “l’unione fa la forza”.
Pour faire face au Covid-19, l’union fait la force. J’appelle nos partenaires européens à une action urgente pour coordonner les mesures sanitaires, les efforts de recherche et notre réponse économique. Agissons ensemble dès maintenant.
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) March 9, 2020
I NUMERI DEL CORONAVIRUS IN FRANCIA
In Francia sono stati confermati, come emerge dall’ultimo bollettino ufficiale, 1.126 casi. Dall’inizio dell’epidemia, fine di gennaio, 19 persone (di età superiore ai 60 anni e talvolta affette da altre patologie che le hanno indebolite) sono morte in Francia per Covid-19 (è la seconda nazione più colpita in Europa, dopo l’Italia).
4 DEPUTATI COLPITI
Tra le persone colpite dal virus si sono altri due deputati francesi, in base a quanto reso noto dall’Agenzia regionale di Sanità dell’Ile-d-France. Sono dunque quattro, in totale, i deputati contagiati. Nei giorni scorsi era stato reso noto che erano risultati positivi il deputato Jean Luc Reitzer e la deputata Elisabeth Totut-Picard. Anche un dipendente della buvette dell’Assemblea Nazionale è risultato positivo al test del coronavirus.
LE NUOVE MISURE
Per contenere la diffusione del Coronavirus, il governo da ieri ha vietato eventi che possano riunire oltre 1.000 persone. Il Ministero della Salute si impegna a facilitare ed efficientare anche il servizio di teleconsulto per chi avesse dubbi su un eventuale contagio.
IL RADUNO DEI PUFFI DEL WEEK END
Misure arrivate dopo un week end in cui si sono incontrate in Francia più di 3.500 persone: sabato 7 marzo si è tenuto, a Landerneau, il raduno delle persone travestite da Puffi.
VIDEO: Thousands gathered in France at the weekend to break the world record for the largest-ever gathering of Smurfs.
Around 3500 people set aside fears of the #coronavirus to dress up as the characters, which come from a Belgian comic franchise pic.twitter.com/G3tMFoTE6A
— AFP News Agency (@AFP) March 9, 2020
LE PAROLE DEL MINISTRO DELLA SALUTE
“L’epidemia, in questa fase, non ha colpito l’intero paese, ma sta progredendo in alcuni territori in cui l’attività virale è molto dinamica”, ha affermato il Ministro della Salute, Olivier Véran, alla conclusione del terzo consiglio di difesa all’Eliseo convocato da Emmanuel Macron.
SCUOLE CHIUSE
E ancora. Da lunedì 9 marzo, le scuole rimarranno chiuse nelle zone focolaio di coronavirus, ovvero nell’Alto Reno e nell’Oise: tutte le scuole e gli asili nido rimarranno chiusi per almeno due settimane. Questa disposizione riguarda 165.000 studenti nell’Oise e 127.000 nell’Alto Reno, spiega Le Monde.
ELEZIONI COMUNALI
Si terranno comunque le elezioni comunali, domenica 15 marzo. “Le elezioni costituiscono, nella vita dei nostri territori, un momento di essenziale respiro democratico. Non si può quindi rimandare “, ha scritto il Primo Ministro francese, Édouard Charles Philipp, in una lettera ai funzionari.
Saranno messe in atto misure per garantire il corretto svolgimento del voto.
IMPATTO SUL PIL
Tutto questo avrà delle gravi conseguenze economiche. ”L’impatto del Coronavirus sulla crescita dell’economia francese sarà forte”, ha sostenuto il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire ai microfoni della radio francese ‘France Inter’. ”Possiamo perfettamente prevedere di essere sotto l’1% del Pil nel 2020”, sottolinea il ministro, aggiunge: ”ci sarà un prima e un post Coronavirus nella storia dell’economia mondiale. Dobbiamo trarre le conseguenze sul lungo termine di questa epidemia, riducendo la nostra dipendenza nei confronti della Cina in alcuni settori strategici”.
LE STIME DELLA BANCA CENTRALE
Qualche calcolo sull’impatto economico arriva anche dalla Banca centrale francese, che ha rivisto al ribasso di 0,2 punti la stima del pil, a 0,1% nel primo trimestre. “L’attività nell’industria e nei servizi ha registrato una progressione a febbraio ma gli imprenditori prevedono nella maggior parte dei settori un calo a marzo a causa dell’emergenza Coronavirus”, sottolinea la Bdf.