La sicurezza dei mercati, in particolare di quelli finanziari, è un elemento chiave del mosaico complesso della sicurezza.
La Cina, scrive il Global Times, si muove nella definizione di standard legali per la moneta digitale.
Ampio è il dibattito su come le digital currencies agiscano sui meccanismi classici del mercato finanziario.
La Cina ha messo in campo, contemporaneamente, People’s Bank of China (PBC), State Administration for Market Regulation, China Banking and Insurance Regulatory Commission e China Securities Regulatory Commission per standardizzare il mercato finanziario per gli anni 2021-2025.
Scrive Global Times: Analysts stressed the importance and necessity of establishing centralized standards to manage the digital currency and maintain the sound development of the industry, especially with the wide use and promotion of the digital yuan in many areas, including at the Beijing 2022 Winter Olympics. C’è la consapevolezza della necessità, in un contesto come quello cinese, di un ordine centralizzato a livello nazionale.
Se, fino a ora, la materia era stata piuttosto regolata dalla velocità e dalla volatilità, ora i cinesi sentono il bisogno di ordine. È un tema che riguarda la tenuta in sicurezza di un sistema assai complesso come la Cina, già sottoposto a rischi sensibili anche in altri campi (si pensi a quello immobiliare).
Altresì si tratta di un tema strategico: l’utilizzo delle monete digitali non è un dato neutro. È notizia di questi giorni che El Salvador ha respinto l’ammonimento del Fondo monetario internazionale su Bitcoin. Sono film diversi, certamente, ma dove lo Stato pesa…
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