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Cina Ucraina

In Cina le piccole imprese sono in crisi

Nei primi undici mesi del 2021, in Cina oltre 4 milioni di piccole imprese hanno chiuso definitivamente. È un problema per l'economia nazionale. L'articolo di Giuseppe Gagliano.

 

Secondo il periodico online South China Morning Post, circa 4,37 milioni di piccole imprese cinesi hanno chiuso definitivamente i battenti nei primi 11 mesi dell’anno, più del triplo del numero di nuove aperte nello stesso periodo.

I dati della società di monitoraggio del registro pubblico Tianyancha mostrano anche che, per la prima volta in due decenni, il tasso di cancellazione tra le micro e piccole imprese ha superato il numero di quelle appena registrate in Cina.

I dati sono particolarmente rilevanti, dato che Pechino considera gli oltre 40 milioni di micro e piccole imprese della nazione la “spina dorsale” del settore privato cinese, alla base dell’economia nazionale. Il loro calo riflette i venti contrari economici più ampi che secondo gli analisti potrebbero vedere il prodotto interno lordo (PIL) scendere al di sotto del 4 per cento nel quarto trimestre di quest’anno.

Durante la conferenza annuale sul lavoro economico centrale all’inizio di questo mese, Pechino ha avvertito che la crescita stava affrontando la contrazione della domanda, gli shock dell’offerta e l’indebolimento delle aspettative. Naturalmente un peso rilevante è stato svolto dalla pandemia, ma a quanto pare i tagli fiscali da parte del governo non sono serviti a prevenire la chiusura delle micro e piccole imprese.

Nel loro ruolo di spina dorsale economica della nazione, le piccole imprese rappresentano la metà delle entrate fiscali della Cina, il 60 per cento del suo PIL e l’80 per cento dell’occupazione urbana.

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