La CCDI, il principale ente anticorruzione in Cina, ha avviato un’indagine contro il vicepresidente della China Development Bank, una delle banche più importanti del paese: si occupa di finanziare grandi progetti infrastrutturali e risponde al Consiglio di stato, la più alta autorità amministrativa cinese.
CHI È HE XINGXIANG
L’uomo, He Xingxiang, è indagato dalla CCDI per presunte “gravi violazioni della disciplina e della legge”. He è nato nel 1963 e, prima del suo ingresso alla China Development Bank, ha lavorato per altre due banche statali cinesi: la Bank of China e la Agricultural Development Bank of China.
I PRECEDENTI
Lo scorso giugno sempre la CCDI ha aperto un’inchiesta contro Hu Xiaogang, ex-vicepresidente della China Orient Asset Management, società statale che gestisce debiti ad alto rischio.
A gennaio è stata invece eseguita la condanna a morte di Lai Xiaomin, ex-presidente della China Huarong Asset Management condannato per aver preso tangenti da 1,7 miliardi di yuan (circa 277 milioni di dollari) dal 2008 al 2018. Era stato espulso dal Partito comunista nel 2018.
COSA STA FACENDO LA CINA
Come spiega Reuters, da un lato le autorità cinesi sono impegnate in una campagna anticorruzione: è stata lanciata dal presidente Xi Jinping dopo aver assunto la guida del Partito comunista, verso la fine del 2012, per eliminare possibili oppositori e rafforzare la sua immagine davanti alla popolazione.
Dall’altro lato, invece, gli organi di regolazione stanno agendo per ridurre i rischi finanziari accumulati nel corso degli anni. Nel contempo, da diversi mesi la Cina sta agendo per riportare sotto il controllo statale diversi settori economici: le iniziative più visibili sono state quelle contro l’industria tecnologica, da Ant a Didi a Tencent.